Pittore, nato a Malden (Massachusetts) il 12 maggio 1936; è una figura di grande rilievo nella nuova tradizione dell'astrattismo americano.
Ha studiato pittura presso la Philips Academy di Andover (Mass.) [...] tutta la produzione americana dall'espressionismo all'arte pop S. sostituisce una serie infinita di nuove strutture visive, oggetti loro stesse; le considerazioni soggettive, in quanto elementi di distrazione, sono completamente trascurate ed è ...
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realtà virtuale
Nicola Nosengo
Mondi creati dal computer
La realtà virtuale indica un insieme di tecnologie informatiche in grado di dare l’illusione, a chi le utilizza, di trovarsi immerso in un ambiente [...] . Le tecnologie più fantasiose come le ruote e i dataglove hanno lasciato il posto essenzialmente a tecnologie visive (schermi ad alta definizione, al massimo montati su appositi occhiali). Queste tecnologie hanno importanti applicazioni anche nella ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] , così la civiltà classica si piegò, e insieme si fuse con quella barbarica e nutrì i linguaggi delle arti visive, che nei primi secoli del cristianesimo e nel difficile e complicato articolarsi dei sommovimenti politici e sociali dell’Alto Medioevo ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] una tesi sull'influenza degli elettroni sullo spettro, dopo mesi di esperimenti al buio in laboratorio. Delle sollecitazioni visive di queste esperienze rimane traccia nell’ispirazione dei suoi più tardi dipinti astratti su fondo nero, come La via ...
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Anderson, Lindsay
Emanuela Martini
Regista cinematografico e teatrale, critico e teorico inglese, nato il 17 aprile 1923 a Bangalore (India) e morto ad Angoulême (Francia) il 30 agosto 1994. Alternò [...] e rabbia, che prende forma il cinema di A., sospeso tra una costante ricerca di forme non ovvie, di ellissi puramente visive e di ritmi inconsueti, e un bisogno etico di scavare nelle contraddizioni della realtà. Due tra i suoi documentari ottennero ...
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contrasto
contrasto [Der. di contrastare, dal lat. comp. di contra "contro" e stare] [LSF] Termine inizialmente introdotto nell'ottica per indicare la differenza della sensazione visiva tra zone più [...] rispetto al cammino di raggi vicini: → microscopio: M. a contrasto di fase. ◆ [BFS] [OTT] C. di immagini: v. immagini visive: III 163 b. ◆ [OTT] C. di luminanza: tra due superfici contigue, condizione che si ha quando esse hanno luminanza diversa, a ...
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MIMETISMO (dal gr. μιμέομαι "imito"; ingl. mimicry)
Alessandro Ghigi
Imitazione a scopo protettivo, aggressivo o anche casuale e senza finalità, di colori e di forme appartenenti all'ambiente, da parte [...] la capacità di cambiare colore. I movimenti dei cromatofori, innervati dal gran simpatico, sono in relazione con le impressioni visive e sono determinati da una reazione all'intensità della luce; l'animale accecato è costantemente scuro e non cambia ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] tra vi e v secolo a.c.: a) Gli abitati; b) Le tombe. 4. La città tardo-etrusca: a) Gli abitati; b) Le tombe.
Arti Visive, 1. L'età dello stile geometrico (ix-viii sec. a.c.): a) Il Villanoviano antico; b) Il Villanoviano recente. 2. L'esperienza ...
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protesi neurologica
Apparecchio (meccanico, o di sistemi computerizzati, o misto), di ausilio nei deficit neurologici. L’uso di p. n. si avvale sempre più delle competenze della bioingegneria, e in partic. [...] cervello adulto e coinvolgendo i principali canali di interazione uomo-ambiente e uomo-uomo (percezioni tattili, cinestetiche, visive, uditive, ecc.); nei casi di grave compromissione sensoriale e motoria le p. n. raccolgono informazioni sensoriali ...
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(App.II, I, p. 406)
Architetto, scultore, pittore e teorico dell'arte svizzero. Dal 1951 al 1956 rettore della Hochschule für Gestaltung di Ulm, costruita secondo i suoi disegni, ne dirige le sezioni di [...] incluse le cosiddette arti applicate. La misura matematica che ne ordina le idee concretizzandole visivamente, si volge verso una metodologia di processualità logica, atta a coniugare il rigore mentale con la sensibilità percettiva attraverso entità ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...