Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] i significati più profondi e le sfumature più recondite, da rendere poi con il lavoro degli attori e con le componenti visive dell’allestimento. Il regista oggi continua a dominare la scena, ma ha mutato ruolo, giacché il suo rapporto con il testo ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] può in qualche modo somigliare graficamente a quella di un testo in cinese) presenta di conseguenza una successione di unità visive che non sono né lettere né parole, ma sillabe. Vedremo in seguito come la scrittura coreana patisca oggi proprio dell ...
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Jordan, Neil
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e scrittore irlandese, nato a Sligo il 25 febbraio 1950. Caratterizza il suo cinema lo slittamento progressivo da una situazione realistica a dimensioni [...] Venezia.
Grazie al padre professore di letteratura e alla madre pittrice, la fantasia narrativa e il mondo delle suggestioni visive hanno segnato l'infanzia di J., così come i colori emozionali del paesaggio e dell'atmosfera culturale irlandese, tra ...
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Letteratura e Cinema
letteratura e cìnema. – Fin dalla nascita del cinema (1895), il rapporto con la letteratura è stato di reciproca influenza sul piano dell'immaginario, con un progressivo fluire di [...] senso scaturisce dal rapporto contestuale tra elemento dialogico-verbale (caratterizzato dalla referenzialità conversazionale) e immagini visive e sonore, articolato in sequenze attraverso la sintesi ellittica del montaggio, con simultaneità e salti ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] le informazioni provenienti da questo apparato e quelle visive, propriocettive, viscerali e cutanee, che causa il percezioni spaziali uditive risultano assai meno accurate di quelle visive e tuttavia permettono, in base alla parallasse biauricolare, ...
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schema Modello convenzionale, semplificato rispetto alla più complessa realtà di un problema, di un fenomeno, di un oggetto, di un meccanismo, di un processo. In senso più ampio, la configurazione stessa [...] sua mutevole posizione nello spazio. La strutturazione di tale immagine dipende principalmente dall’integrazione delle sensazioni visive con quelle tattili e propriocettive. I disturbi più caratteristici dello s. corporeo sono rappresentati dall’arto ...
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Nome comune delle specie di Ungulati Perissodattili Ceratomorfi rappresentanti la famiglia Rinocerotidi con 5 specie viventi comprese in 4 generi, limitati oggi all’India, all’Indocina, a Giava, Sumatra, [...] tubercoli cornei, priva di peli che in talune specie sono presenti, nell’adulto, in qualche zona del tronco. Le capacità visive sono scarse, ma udito e olfatto sono acuti.
I r. trottano e galoppano rapidamente, sono buoni nuotatori. Si nutrono di ...
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TEATRO.
Rodolfo Sacchettini
Monica Ruocco
– Il teatro contemporaneo. Europa. America Settentrionale. America Latina e Caraibi. Asia. Africa. Bibliogra fia. Mondo arabo. Bibliografia
Il teatro contemporaneo [...] . Quest’ultimo con lo spettacolo Clôture de l’amour (2011) ha raggiunto un successo internazionale. Con riferimenti diretti alle arti visive si distinguono il lavoro di Philippe Quesne, L’effet de Serge (2007), e Germinal (2012) di Halory Goerger e ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] nelle sue implicazioni estetiche e mentali e non solo tecnico-formali, è debitore per molti aspetti allo sconfinamento delle arti visive verso il campo disciplinare della costruzione o della 'messa in scena' di un luogo come p., ossia, riprendendo l ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] o per singole opere - una strada, una diga, un argine -, è storia che, al pari di quella della letteratura, delle arti visive o musicali, delle scienze e delle tecniche, ci illumina su importanti aspetti delle società, delle culture e civiltà che li ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...