Vino
Luca Maroni
(XXXV, p. 388; App. II, ii, p. 1115; III, ii, p. 1097; IV, iii, p. 824; V, v, p. 767)
degustazione del vino
Il profilo chimico-fisico compositivo di qualsiasi v. determina la sua prestazione [...] e viscoso. La consistenza determina quindi la quantità delle sensazioni provate, vale a dire l'intensità delle sensazioni visive, olfattive e gustative: quanto più un v. è consistente, tanto più sarà colorato, profumato, saporito (nonché denso al ...
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OCULISTICA (XXV, p. 166; App. II, 11, p. 438)
Giovanni Battista Bietti
Lo studio dell'o. si è andato sempre più arricchendo di mezzi destinati all'esplorazione dell'apparato oculare e al trattamento [...] viene fatta di solito in concomitanza con un'indagine elettroretinografica (ERG); ciò per accertare eventuali discrepanze tra condizioni visive ed ERG e attualmente anche per cercare di ottenere dati obiettivi sia nella visione centrale che in quella ...
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PAOLINI, Giulio
Artista, nato a Genova il 5 novembre 1940. Stabilitosi a Torino dal 1952, studiò presso l'Istituto di arti grafiche e fotografiche. Dopo l'esordio al 12° premio Lissone (1961) e dopo [...] tela, telaio, tubetto del colore, ecc.), per evidenziare la struttura elementare del quadro, aperta a indefinite ''virtualità'' visive. Dal 1967 circa P. allarga il proprio assunto analitico a specifiche opere d'arte storiche restituendole tramite l ...
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Glass, Philip
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Baltimora il 31 gennaio 1937. Ha compiuto gli studi all'University of Chicago e successivamente alla Juilliard School di New York [...] di cui G. è stato autore. Già nelle opere strumentali è d'altra parte presente un vivo interesse per le componenti visive e gestuali. Tra i fondatori del Mabou Mines Theater, a Parigi, ha collaborato negli anni Sessanta e Settanta alle musiche di ...
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Fodor, Jerry Alan
Mauro La Forgia
Psicologo cognitivista e filosofo della mente statunitense, nato a New York il 22 aprile 1935. Docente alla Rutgers University (New Brunswick), influenzato da N. Chomsky [...] di calcolo, di una sorta di 'teoria interna' tramite la quale elaborare, in forma separata, le diverse modalità (uditive, visive ecc.) di informazione sensoriale. Tale teoria interna sarebbe un prodotto dell'evoluzione e si sarebbe costituita in modo ...
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delirio
Giuseppe Ducci
Stato psicopatologico caratterizzato da un’alterata interpretazione della realtà, anche se percepita normalmente sul piano sensoriale, per una attribuzione acritica di significati [...] paranoia, del disturbo bipolare, e un d. confuso (delirium) con agitazione, disorientamento, allucinazioni, specie visive, ipertermia e iperazotemia, che è sempre espressione di compromissione somatica (intossicazioni, infezioni, traumi e tumori ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] richiedono egualmente lo stesso tipo di prensione codificato da un punto di vista motorio dagli stessi neuroni. Queste risposte ‘visive’ non preparano né preludono ad alcuna azione verso gli oggetti che la scimmia si limita a osservare. Neuroni visuo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] » in esso, a un tempo, come un tutto presente nel tutto e in ciascuna delle sue singole parti. Ciò viene anche detto delle specie visive:
Come l’occhio, il razzo del sole e la mente sono i più veloci moti che sieno. Il sole, immediate ch’elli appare ...
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Arte e digitale
Lorenzo Taiuti
Arte digitale e arte multimediale
L’impiego del computer in campo estetico ha comportato nell’ultimo ventennio la necessità di adottare denominazioni diverse: new media [...] all’estremo le possibilità già avviate dalla fotografia e dal cinema consentendo a una rappresentazione di essere esperita visivamente a 360°, passando dalla finzione del videogame alla percezione di uno spazio strutturato in maniera complessa e tale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver guidato con determinazione gli amici impressionisti nella ricerca degli effetti [...] volta: “Monet è solo un occhio, però che occhio!”, il che non vuol dire considerarlo un abile trascrittore di esperienze visive, e basta. Monet nega di dipingere “come gli uccelli cantano”, in assoluta e felice libertà espressiva, e afferma che la ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...