NAUMAN, Bruce
Carlotta Sylos Calò
Artista statunitense, nato a Fort Wayne (Indiana) il 6 dicembre 1941. Protagonista della stagione antiformale che si sviluppò nella seconda metà degli anni Sessanta [...] la sua riflessione sul rapporto tra istruzioni e azioni, tra parola-suono e movimento, nonché tra esperienze sensoriali, visive e sonore, e spazio, come riassunto nell’installazione sonora For children (Pour les enfants), esposta nel 2013 alla ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] tecnologia a 'nuove immagini'. Sostengono cioè che invece di utilizzare le tecniche sonore innovative per narrazioni visive ancorate alla tradizione si potrebbe sintonizzare il visivo sulla stessa lunghezza d'onda dell'audio attraverso immagini ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] scientifici, e non tramite osservazione, e l'introduzione di alcune feste tipicamente sciite come l'῾āšūrā'. Tra le manifestazioni visive con cui viene espressa la nuova fede vi è un attento programma epigrafico che si realizza nella monetazione e ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] che accompagnano le descrizioni di Agricola delle tecniche minerarie e dei macchinari mostrano una serie di notevoli innovazioni visive, tra cui il frequente uso di 'sezioni', per permettere ai lettori di vedere il funzionamento dei congegni. Queste ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] -Denis and its Art Treasures, Princeton 1946 (trad. it. Suger abate di Saint-Denis, in id., Il significato delle arti visive, Torino 1962, pp. 107-145); J.H. Harvey, Gothic England, London 1947; H. Sedlmayr, Die Entstehung der Kathedrale, Zürich 1950 ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] diverse da noi. Questo si verifica nonostante le immagini visive si formino sulla superficie della retina, che è a due corteccia cerebrale, e in seguito elaborati da aree visive successive a questa, dando luogo alla visione stereoscopica binoculare ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] e di integrare le differenti modalità percettive trasferendo, per es., le informazioni visive in quelle motorie, nel primo esempio, e le tattili in quelle visive, nel secondo. Questo comporta anche un'iniziale capacità di rappresentarsi il proprio ...
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Interaction design
Cristina Chiappini
Paolo Rigamonti
La relazione uomo-macchina
La creazione della locuzione interaction design viene attribuita a Bill Moggridge e a Bill Verplank, membri della società [...] progetto Messa di voce, dove le voci modulate dei due vocalists sul palco vengono trasformate in tempo reale in composizioni visive che riproducono le singole variazioni di volume, intensità e tono definendo uno spazio in cui l’invisibilità del suono ...
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La letteratura in Spagna
Ines Ravasini
Esiste una nuova letteratura per il nuovo secolo?
Anche nel mondo ispanico, l’ingresso nel nuovo secolo ha suscitato le inevitabili riflessioni sullo stato della [...] anche dalla stessa trasversalità dei linguaggi (letteratura, musica, arti visive, cinema, danza): il movimento corporeo è messo in saperi, dal teatro al cinema, dalla musica alle arti visive e dando luogo a vere e proprie forme di ...
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Olfatto e gusto
Giovanni Berlucchi
L'olfatto e il gusto sono definiti 'sensi chimici' perché ci consentono di analizzare le molecole dell'ambiente esterno con le quali veniamo in contatto respirando [...] cibo, anche sulla base dell'osservazione delle reazioni di altri individui. La corteccia gustativa secondaria riceve infatti afferenze visive, ed è stata descritta in soggetti umani un'attivazione di questa regione (ma anche dell'amigdala) durante l ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...