(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] un giro di affari di poco inferiore ai 500 miliardi.
Giudicati dal punto di vista della creazione del reddito, le arti visive e il settore dello spettacolo dal vivo hanno invece un'importanza minore, benché in Italia siano attivi 3500 antiquari, 3000 ...
Leggi Tutto
TERRITORIO
Corrado Beguinot
(App. IV, III, p. 625)
Il termine t. denota una porzione definita della Terra, di dimensioni più o meno vaste, con caratteristiche di tipo morfologico, ambientale, politico, [...] e le nuove scienze, le innovazioni socio-economiche, le radicali innovazioni nel settore dei trasporti, nel campo delle comunicazioni visive, sonore e audiovisive, nel settore delle costruzioni e negli ambiti di applicazione più vari, hanno aperto l ...
Leggi Tutto
SOUND ART.
Anna Cestelli Guidi
– Una definizione controversa. Le origini. L’età dei media elettronici. Gli sviluppi della sound art. La rivoluzione digitale. Bibliografia
Una definizione controversa. [...] e concettuale legittimarono appieno l’entrata della dimensione sonora, ontologicamente immateriale, nel contesto delle arti visive.
Agli inizi degli anni Sessanta i Fluxus events nacquero come concerti-performance ‘intermedia’ che coinvolgevano ...
Leggi Tutto
LORENZETTI, Ambrogio
Arduino Colasanti
Pittore, nato a Siena, morto ivi, probabilmente di peste, nel 1348. Il primo ricordo è la data 1319 scritta sotto una Madonna nella chiesa di S. Angelo in Vico [...] cornice di un paesaggio solenne, in cui il senso episodico della natura, i particolari di novellistica campestre, le curiosità visive a poco a poco riscattate dall'austerità dello stile, divengono volontà espressiva e assurgono a una stupenda visione ...
Leggi Tutto
Nel corso dell'ultimo decennio del 20° sec. e agli inizi del 21° il b., inteso come spettacolo di danza nella sua accezione più vasta, al di là di schemi, stili o tecniche, ha visto consolidarsi la tendenza [...] , commissionato dalla Biennale di Venezia nel 2005, che testimonia il cammino di ricerca del coreografo nel segno delle arti visive e del teatro d'avanguardia. Da segnalare, ancora, il lavoro dell'inglese M. Clark (n. 1962), autore di coreografie ...
Leggi Tutto
LITUANIA.
Isabelle Dumont
Riccardo Mario Cucciolla
Grazia Paganelli
– Demografia e geografia economica. Storia. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Isabella Dumont. – Stato [...] e a raccontare il loro Paese nel modo più autentico e sofisticato possibile, adottando un doppio registro fatto di associazioni visive, un uso raffinato della luce e dell’ombra che mostrano ciò che era impossibile dire. Vere e proprie sfide contro ...
Leggi Tutto
Sensazione particolare per la quale la coscienza è avvertita che agenti dannosi o stimoli in qualche modo eccessivi colpiscono il corpo, o che la funzione di questo è turbata. I tipi principali di dolore [...] i nervi dei sensi fondamentali (vista, udito e olfatto), perché non era ammissibile il carattere di dolorose nelle sensazioni visive, uditive e olfattive che sono semplicemente "spiacevoli". Recentemeute, I. Ioteyko e M. Stefanowska hanno cercato di ...
Leggi Tutto
SPONSORIZZAZIONE
Ester Capuzzo
Diritto. − Con il termine s. s'intende l'attività di sostegno finanziario od organizzativo offerto da un'impresa a manifestazioni di vario genere (culturali, sportive, [...] , 43, ivi 1990, pp. 509 ss.; R. Veiga, Mecenatismo e sponsorizzazione a favore dello spettacolo e delle arti visive: Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, ivi 1991; V. Zeno Zencovich, F. Assumma, Pubblicità e sponsorizzazione, Padova ...
Leggi Tutto
Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] - nel secolo XII come nel XV, ad esempio - è il più delle volte ciò che dà senso alle trasposizioni visive: un senso che va inteso nell'accezione polisignificante di un inesausto processo di riformulazione del significato. Fu precisamente quest ...
Leggi Tutto
Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] di Bembo, allora podestà della città romagnola). Si tratta peraltro di un dipinto sconosciuto alle fonti veneziane, sia scritte sia visive, mentre a Firenze risulta noto, già verso il 1516, ad Antonio Billi, che scrive una breve raccolta di biografie ...
Leggi Tutto
visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...