SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di uno specifico linguaggio diffuso e vincente ben oltre i confini locali è in tutto parallelo a quello delle altre arti visive, rispetto alle quali l'oreficeria si palesa anzi in un ruolo-guida.La lunga ed eccezionale stagione gotica di S. trovò ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] , I, cit., n. 15, pp. 193-202; R. Quednau, Costantino il Grande a Roma. Forme e funzioni della memoria nelle testimonianze visive da Ponte Milvio a Mussolini, in Costantino il grande tra medioevo, cit., pp. 319-386, in partic. 324-325.
65 Codice ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] diretta di ciò che vi accadde. […] facendo affidamento sull’esperienza visiva, i luoghi commemorativi funzionano come narrazioni visive del passato. Si ritiene che gli stessi resti fisici raccontino una storia che insegna qualcosa a chi si ferma ...
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Omeostasi
Pietro Omodeo
di Pietro Omodeo
Omeostasi
sommario: 1. Introduzione. a) Autocontrollo e omeostasi. b) Omeostasi e stabilizzazione. c) Omeostasi ed euristica. d) Aspetti particolari dell'omeostasi [...] sorgente prossima al polo situato dal lato da cui proviene la corrente.
Il controllo delle traiettorie mediante informazioni visive compare presso organismi viventi molto primitivi dotati di fotosintesi: Batteri, Alghe e Protozoi, e ha in origine lo ...
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Storia dei concetti e delle tecniche nella ricerca sulle reti neurali
Jack D. Cowan
(Department of Mathematics, University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
In questo saggio descriveremo diverse ricerche [...] le unità motorie sono connesse con molte unità nascoste ben separate. Tale struttura riproduce, in qualche misura, l'architettura delle aree visive. Dopo un numero di presentazioni dei pattem T e C compreso tra 5000 e 10.000, con le relative risposte ...
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Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] di Cristo e facendolo trasportare verso il sepolcro da un mesto corteo che sfila davanti ai nostri occhi.
Svariate fonti visive (da Mantegna, a Signorelli, ad un sarcofago romano di Meleagro) sono state utilizzate e rifuse da Raffaello con la ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] , un retaggio vitalista dell’antropologia verso il museo quale terreno privilegiato, quale spazio di rappresentazioni visive e di professionalità impure dal punto di vista comunicativo e scientifico. La museografia localistica viene considerata ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] St.-Denis and its Art Treasures, Princeton 1946 (trad. it. Suger abate di Saint-Denis, in id., Il significato delle arti visive, Torino 1962, pp. 107-145); A. Boeckler, Die Bronzetüren von Bonanus von Pisa und des Barisanus von Trani, Berlin 1953; R ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] di struttura ha basi ben fondate nelle attuali conoscenze sui meccanismi neurofisiologici dell'apprendimento tramite le informazioni visive, conoscenze che sono la base scientifica della psicologia della forma. E poiché queste basi neurofisiologiche ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] affianca, tali pertanto da "intendersi, non già come racconto più o meno apologetico o cronachistico, ma come autentiche 'impressioni' visive" (Romanini, 1978, p. 236).Tra il terzo e il quarto decennio del sec. 12° nello scriptorium di Cîteaux furono ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...