Ogni corpo ha un suo odore. Ogni odore corporeo è foriero di informazioni inequivocabili, che fugano le possibilità di dissimulazione. Si può mentire con l’aspetto e con la voce, non si può mentire con [...] corpo, delle sue abitudini, del suo vissuto. Un odore colpisce con invadente imprevedibilità, viene intuito con un’immediatezza che turba la classificazione ordinata delle percezioni visive e uditive, mediando l’accesso alla sincerità del corpo.
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Un «discorso descrittivo che pone sotto gli occhi l’oggetto con efficacia»: così, nel II d.C., il retore greco Ermogene descriveva il genere dell’ekphrasis. Un tipo di discorso tanto interpretabile come [...] di esistente e già visto, ma piuttosto alla creazione, nel succedersi delle immagini poetiche, di vere e proprie opere d’arte “visive” fatte con le proprie mani. O con i propri versi.
Per saperne di più:
Alessandro Barchiesi, Quel che resta dell ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...
Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio e dei temi. L'introduzione delle...
Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità -, dalla cultura avanguardistica riceve...