Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] , della fotografia hanno creato nuovi procedimenti espressivi che superano o contaminano le tecniche tradizionali delle arti visive. Stenta però a ricomporsi la frattura determinata dalle avanguardie storiche nei rapporti con il pubblico, fino ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] divennero prospettive entro le quali operò anche la ricerca delle arti visive; sulla stessa linea si collocano le tesi di A. personaggio chiave di questo modo di intrecciare una 'visività' alta e allusiva con una letterarietà dalle stesse ...
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Nell’ambito delle arti visive, procedimento (e opera realizzata con tale procedimento) consistente nell’applicare con la colla materiali differenti frammentari (carta, giornali, foto, stoffa ecc.) su un [...] supporto di tela, legno, carta o cartone ecc. Il c., già usato in diverse culture ed epoche (nelle illustrazioni di libri giapponesi tra 18° e 19° sec.; in virtuosistiche composizioni eseguite con minute ...
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Peyton, Elizabeth. – Pittrice statunitense (n. Danbury, Connecticut, 1965). Diplomata alla scuola di arti visive di New York nel 1987, negli anni Novanta si è affermata per il rinnovato interesse verso [...] la pittura figurativa, influenzata da D. Hockney e A. Warhol. Celebri i suoi ritratti stilizzati e idealizzati di amici, artisti del mondo dello spettacolo, celebrità varie e personaggi storici. Tra le ...
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Scultore, regista e coreografo belga (n. Anversa 1958). Nei suoi lavori teatrali ha mantenuto sempre centrale l'esperienza della corporeità, mentre, nelle arti visive, sua caratteristica è l'uso di insetti, [...] scena l'opera Tannhaüser di R. Wagner a Bruxelles. Parallela e complementare è la ricerca di F. nel campo delle arti visive, che ha trovato un mezzo espressivo peculiare nei tratti di biro blu e poi nella moltitudine di insetti che ricopre o completa ...
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Vascellari, Nico. – Artista visuale italiano (n. Vittorio Veneto 1976). Si è imposto nel panorama artistico contemporaneo per le provocatorie sperimentazioni sonore e visive (video, collage, performance); [...] musicista nell’ambito del postpunk degli anni Settanta, l’energia comunicativa della sua fisicità diventa il soggetto di performance (Cuckoo, 2006; Gnawing my own teeth behind a closed door, 2009; Bus ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] reagiscono agli stimoli luminosi grazie alla presenza di cellule sensoriali isolate sparse sul corpo. In altri, invece, le cellule si raggruppano e la ricezione è migliorata per la comparsa di uno schermo ...
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Studio azzurro
Giovanna Mencarelli
Centro italiano di sperimentazione artistica e di produzione video fondato a Milano nel 1982 da F. Cirifino (n. 1949, fotografia), P. Rosa (n. 1949, arti visive e [...] a partire dalla fotografia al video, dalla grafica e dall'animazione ai sistemi interattivi, dal teatro al cinema, dalle arti visive all'architettura), S. A. ha sviluppato il concetto di unità creativa e relazionale, in cui la tecnologia si fonde con ...
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OTTICA
F. Cecchini
L'o., "la più fisica tra le scienze matematiche" (Aristotele, Physica, 194a8), si configurò nel Medioevo essenzialmente come disciplina che indaga intorno al rapporto tra realtà e [...] arte, che il mondo classico aveva privilegiato, l'esistenza di un legame tra lo studio scientifico delle apparenze visive e la rappresentazione illusionistica dei corpi e dello spazio era stata esplicitamente riconosciuta e anzi sancita attraverso la ...
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Pittore ungherese naturalizzato statunitense (Selyp 1906 - Cambridge, Massachusetts, 2001). Studiò all'accademia di Budapest; nel 1937 si trasferì negli USA dove svolse un'intensa attività di ricerca nel [...] campo delle arti visive e il loro rapporto con la tecnologia: insegnò a Chicago (New Bauhaus, 1937-38; Institute of design, 1938-43) e, dal 1946, presso il Massachusetts institute of technology. Fondò il Centro di studi visivi avanzati (CAVS) nel ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...