Tessuto epiteliale contenente cellule sensitive primarie (cellule olfattorie, visive, del sacco vascoloso). Neuroepitelioma Tumore del tessuto nervoso, a cellule immature e riproducente la struttura dell’epitelio [...] ependimale ...
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(anche cromatopsia) Disturbo visivo rappresentato dalla insorgenza di immagini visive colorate. In corso di itterizia o dopo l’operazione della cataratta si può osservare visione colorata rispettivamente [...] in giallo ( xantopsia) e in rosso ( eritropsia). Si può inoltre riscontrare c. in casi di encefaliti diffuse, di glaucoma (cerchi colorati) o in seguito ad abuso o intolleranza di farmaci, come il chinino ...
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Intossicazione provocata da chinino (➔ china), che si manifesta con disturbi vari: vertigini, convulsioni, confusione mentale, disturbi acustici, turbe visive, nausea, vomito ecc. ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] in favore d'essa (v. Zeki, 1967). Nel gatto con chiasma sezionato, lesioni che distruggono le porzioni delle aree corticali visive 17, 18 e 19, che rappresentano le parti del campo visivo in prossimità del meridiano verticale centrale (v. sopra, cap ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] reagiscono agli stimoli luminosi grazie alla presenza di cellule sensoriali isolate sparse sul corpo. In altri, invece, le cellule si raggruppano e la ricezione è migliorata per la comparsa di uno schermo ...
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Nella pratica oculistica, misura convenzionale dell’acuità visiva, per cui il visus normale è considerato pari a 1 = 10/10, che scendono gradualmente a 9/10, 8/10 ecc. per capacità visive ridotte. ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] 750 nm, in grado di suscitare sensazioni visive sulla retina dell'occhio. La luce, attraversando un mezzo dispersivo, per es. un prisma, può essere scomposta nelle componenti monocromatiche, ciascuna delle quali rappresenta una radiazione di ...
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narcolessia
Condizione morbosa caratterizzata da accessi improvvisi di sonno, che colgono il soggetto anche in piena attività e hanno durata variabile. Il periodo di sonno dura solitamente tra i 2 e [...] in stato di veglia appena prima dell’addormentamento, sia le allucinazioni ipnagogiche, ovvero sogni e percezioni visive estremamente vividi e spesso terrorizzanti. Un sintomo molto preoccupante della narcolessia è la cataplessia, consistente nell ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] ecc. (v. somatoestesia). Le immagini rappresentano entità sia verbali che non: sono immagini anche le corrispondenze acustiche e visive delle parole e dei segni in generale. Noi usiamo il termine ‛immagine' per riferirci a configurazioni generate sia ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] r. di tutti i Vertebrati, in corrispondenza dell’asse ottico dell’occhio, si distingue un’area dove le cellule visive si presentano più assottigliate e più stipate; di conseguenza anche le cellule bipolari e quelle gangliari sono assai più numerose ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...