TESTA, Armando
Marco Piazzoli
Artista e pubblicitario, nato a Torino il 23 marzo 1917, morto ivi il 20 marzo 1992. Dopo un breve esordio in tipografia, vinse nel 1937 il suo primo concorso per un manifesto [...] Roma. Nel 1968 gli fu conferita la medaglia d'oro del ministero della Pubblica Istruzione per il suo contributo alle arti visive. Negli stessi anni insegnò alla Scuola superiore di scienze e arti della stampa del Politecnico di Torino. Nel 1970 vinse ...
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Progettazione
Renato De Fusco
di Renato De Fusco
Progettazione
sommario 1. Introduzione. 2. Definizione. 3. Aspetti linguistici della progettazione. 4. Progettazione e architettura moderna. 5. La progettazione [...] in questa sede ci occuperemo della progettazione di un campo specifico, per quanto vasto, che va dalle arti visive al disegno industriale, dall'architettura all'urbanistica, sottolineando che lo stesso uso semantico del termine progettazione lo rende ...
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Kosuth, Joseph
Alexandra Andresen
Artista concettuale statunitense, nato a Toledo (Ohio) il 31 gennaio 1945. Si è formato alla Toledo Museum School of Design, al Cleveland Arts Institute e, a New York, [...] Documenta di Kassel (1977, 1982, 1992) alla Biennale di Venezia (1993). Nel 1995 ha tenuto il Corso superiore di arti visive presso la Fondazione A. Ratti di Como (pubbl. nel 1997).
Con un complesso approccio teorico nel quale interagiscono filosofia ...
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Pittore, nato a Malden (Massachusetts) il 12 maggio 1936; è una figura di grande rilievo nella nuova tradizione dell'astrattismo americano.
Ha studiato pittura presso la Philips Academy di Andover (Mass.) [...] tutta la produzione americana dall'espressionismo all'arte pop S. sostituisce una serie infinita di nuove strutture visive, oggetti loro stesse; le considerazioni soggettive, in quanto elementi di distrazione, sono completamente trascurate ed è ...
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PARESCE, Renato (René)
Davide Lacagnina
– Nacque a Carouge, sobborgo di Ginevra, il 5 gennaio 1886, da Francesco, letterato e militante socialista di famiglia palermitana, e da Lidia Ignatieff, discendente [...] una tesi sull'influenza degli elettroni sullo spettro, dopo mesi di esperimenti al buio in laboratorio. Delle sollecitazioni visive di queste esperienze rimane traccia nell’ispirazione dei suoi più tardi dipinti astratti su fondo nero, come La via ...
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(App.II, I, p. 406)
Architetto, scultore, pittore e teorico dell'arte svizzero. Dal 1951 al 1956 rettore della Hochschule für Gestaltung di Ulm, costruita secondo i suoi disegni, ne dirige le sezioni di [...] incluse le cosiddette arti applicate. La misura matematica che ne ordina le idee concretizzandole visivamente, si volge verso una metodologia di processualità logica, atta a coniugare il rigore mentale con la sensibilità percettiva attraverso entità ...
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Scultore e pittore, nato ad Algeri nel 1896, morto nel 1966 presso Nuova Delhi. Nel 1924 ottenne il diploma in ingegneria ma già da tempo si era interessato ai problemi dell'architettura. Ebbe contatti [...] fin dal 1954 opere di pittura, arazzi e vetrate. Teso a una specializzazione professionale nel campo delle arti visive e dell'architettura, sostenuto da una volontà d'integrazione tra i diversi linguaggi, è di continuo sollecitato all'elaborazione ...
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Pittore svizzero (Südernlinden, Berna, 1888 - Zurigo 1967). Allievo di A. Hölzel, fu successivamente influenzato dal cubismo e dall'arte di R. Delaunay, che lo aprì alla sperimentazione di forme astratte [...] corso preliminare: accanto allo studio dei diversi materiali (carta, gesso, legno, vetro, ecc.) per sviluppare le capacità tattili e visive degli allievi e applicarle alla creazione artistica, vi era un'analisi accurata dell'arte del passato. Ma il ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] nelle sue implicazioni estetiche e mentali e non solo tecnico-formali, è debitore per molti aspetti allo sconfinamento delle arti visive verso il campo disciplinare della costruzione o della 'messa in scena' di un luogo come p., ossia, riprendendo l ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] o per singole opere - una strada, una diga, un argine -, è storia che, al pari di quella della letteratura, delle arti visive o musicali, delle scienze e delle tecniche, ci illumina su importanti aspetti delle società, delle culture e civiltà che li ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...