Regista cinematografico francese (Parigi 1930 - Rolle, Svizzera, 2022). Tra i massimi esponenti del movimento francese nouvelle vague, si è sempre contraddistinto per la sua produzione attenta alle forme [...] ); Nouvelle vague (1990); Allemagne année 90 neuf zéro (1992). Negli anni Novanta proseguì la sua ricerca di nuove forme visive realizzando Hélas pour moi (1993), Forever Mozart (1996). Ha "riscritto", con un taglio critico, una personale storia del ...
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Pittore e scultore greco (Pireo 1936 - Roma 2017), dal 1956 stabilitosi in Italia. Staccandosi assai presto dal figurativismo pop, K. ha anticipato e accompagnato lo sviluppo dell'arte povera: i Fiori [...] nel Padiglione Italia della Biennale di Venezia, mentre è datata al 2016 l'installazione realizzata per il Centro arti visive Pescheria di Pesaro, fortemente allusiva alla realtà industriale del luogo. Tra le mostre si ricordano quelle allo Stedelijk ...
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Sonno e sogno
Antonio Giuditta
Nella maggioranza delle lingue occidentali sonno e sogno sono indicati con parole diverse; non così nella lingua spagnola, dove esiste un medesimo termine, sueño, per [...] si distinguono stati diversi, designati come 'veglia quieta' e 'veglia attiva'. La prima si manifesta in assenza di percezioni visive e uditive (occhi chiusi e ambiente silenzioso) e in uno stato di rilassatezza mentale. In queste condizioni si ...
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Poeta statunitense (Reading, Pennsylvania, 1879 - Hartford 1955). Dopo una laurea a Harvard e studî alla New York Law School, divenuto avvocato nel 1904, lavorò dal 1916 come legale di un'importante compagnia [...] the imagination, 1951; trad. it. 1988), che testimonia tra l'altro l'attenzione di S. ai rapporti tra poesia e arti visive. Oltre a Opus posthumous (1957; ed. accr. 1989), che raccoglie poesie, drammi e prose sparse, postumi sono usciti, a cura della ...
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Havel, Václav
Giuseppe Dierna
Drammaturgo e uomo politico ceco, nato a Praga il 5 ottobre 1936. Esponente del movimento Charta 77, nel novembre 1989 contribuì alla nascita del Forum Civico. In seguito [...] che regolano dall'esterno la vita dell'individuo. In questi stessi anni si è dedicato a comporre poesie visive dalle venature quasi esistenzialistiche, che - apparse in occasioni diverse - sono state poi raccolte nel volume Antikódy (1993; trad ...
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Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] Ruttmann. A una grande originalità nel modo di impostare la drammaturgia del testo si accompagna l'uso di notevoli metafore visive che sono parte fondante di uno stile umile e prezioso, colto e funzionale insieme. Poeta di piccolo-borghesi votati al ...
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Nichetti, Maurizio
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Milano l'8 maggio 1948. Segnalatosi alla fine degli anni Settanta come uno dei nuovi autori italiani, ha saputo [...] parola, N. ha dato vita a una serie esilarante di gag visive legate alla tradizione del comico muto e del mimo, in cui e legato al mondo del circo e della lanterna magica, visivamente la sua opera più significativa. Il solare Honolulu baby (2001 ...
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Architetto nederlandese, nato a Heerlen il 6 maggio 1955. Laureatosi alla Technische Universiteit di Eindhoven nel 1983, l'anno successivo ha fondato nella sua città natale lo studio Wiel Arets Architect [...] variazioni nell'uso dei materiali (cemento, legno, zinco e vetri variamente trattati), scelti in funzione delle loro qualità, non solo visive, ma anche tattili.
A. è divenuto noto con l'Academie voor Kunst en Architectuur (Accademia per l'arte e l ...
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Van Berkel, Ben
Maurizio Unali
Architetto nederlandese, nato a Utrecht (Paesi Bassi) il 25 gennaio 1957. Ha studiato architettura presso la Rietveld Academie di Amsterdam e la Architectural Association [...] avvolta su sé stessa; il museo Het Valkhof a Nijmegen (1995-1998), un involucro liscio, molto semplice, sensibile alle variazioni visive ambientali; il ponte e il centro di controllo a Purmerend (1995-1998); la celebre Moebius House (1993-1998) a Het ...
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DE PREDIS (Preda), Cristoforo
Franca Varallo
Scarse sono le notizie su questo miniatore. Sappiamo soltanto che era figlio di Leonardo e Margherita Giussani, che nacque, probabilmente a Milano, tra il [...] forme, trascendendone quanto vi rimaneva delle seducenti suggestioni goticheggianti. Elaborò quindi una interpretazione originale delle novità visive che giungevano dal Nord (Francia e Fiandre), tale da rappresentare, insieme a Zanetto Bugatti e al ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...