Sipario Rivista mensile di teatro, balletto, musica lirica, cinema e arti visive, fondata a Genova nel 1946 da I. Chiesa (che la diresse fino al 1951) e G.M. Guglielmino. Proprietà per lungo tempo (1947-76) [...] della casa editrice Bompiani di Milano, ha svolto un’insostituibile opera di informazione pubblicando, soprattutto negli anni 1950 e 1960, importanti opere di drammaturgia contemporanea. Si occupa di attualità ...
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Studio azzurro
Giovanna Mencarelli
Centro italiano di sperimentazione artistica e di produzione video fondato a Milano nel 1982 da F. Cirifino (n. 1949, fotografia), P. Rosa (n. 1949, arti visive e [...] a partire dalla fotografia al video, dalla grafica e dall'animazione ai sistemi interattivi, dal teatro al cinema, dalle arti visive all'architettura), S. A. ha sviluppato il concetto di unità creativa e relazionale, in cui la tecnologia si fonde con ...
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multimedialità Uso contemporaneo e sinergico di molti media. Prodotti multimediali sono quelli che utilizzano strumenti comunicativi di tipo diverso, come testo, grafica, animazione o suono. Il termine [...] dei dati. Considerando infatti che caratteristica precipua di un prodotto multimediale è l’integrazione di informazioni testuali, visive e sonore, che ciascuna di queste tipologie di informazione comporta, per essere trasformata in bit, la scelta ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] dei media successivi (video, realtà virtuale) e, soprattutto, ha imposto nuovi modelli ai quali l'apparato delle rappresentazioni visive e delle comunicazioni di massa continua a riferirsi. Anche in quest'ambito, la funzione del cinema deve essere ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] che convive con la nostra quotidianità e che in parte la determina. Le nuove tecnologie consentono una tale produzione di immagini, visive e sonore, che ormai ogni uomo deve imparare a convivere con il proprio doppio, spesso più volte riprodotto. Il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] che accompagnano le descrizioni di Agricola delle tecniche minerarie e dei macchinari mostrano una serie di notevoli innovazioni visive, tra cui il frequente uso di 'sezioni', per permettere ai lettori di vedere il funzionamento dei congegni. Queste ...
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SPONSORIZZAZIONE
Ester Capuzzo
Diritto. − Con il termine s. s'intende l'attività di sostegno finanziario od organizzativo offerto da un'impresa a manifestazioni di vario genere (culturali, sportive, [...] , 43, ivi 1990, pp. 509 ss.; R. Veiga, Mecenatismo e sponsorizzazione a favore dello spettacolo e delle arti visive: Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, ivi 1991; V. Zeno Zencovich, F. Assumma, Pubblicità e sponsorizzazione, Padova ...
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Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] da un emittente (l’artista o il gruppo creatore) a un ricevente (il fruitore) tramite il canale delle sensazioni visive, tattili, acustiche ecc., e presupponendo la scomponibilità del messaggio stesso in unità elementari (repertorio di segni), l ...
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PESCI, Ugo
Costanza D'Elia
PESCI, Ugo. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1846 da Vittorio e Carlotta Bartoletti.
La famiglia, di estrazione piccolo-borghese, dopo la rivoluzione del 1848 si avvicinò [...] e a Ugo Pesci sono conservate in: Milano, Biblioteca d'arte - Biblioteca archeologica - Centro di alti studi sulle arti visive - CASVA, Carteggio Emilio Treves; Roma, Istituto per la Storia del Risorgimento italiano, Fondo Speciale; Carte Rattazzi ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] cinematografia, che le singole immagini successive si seguano a intervalli più brevi del tempo di persistenza delle impressioni visive sulla retina dell’occhio: negli attuali sistemi televisivi le immagini si susseguono con una frequenza di 25 fps ...
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visivita
viṡività s. f. [der. di visivo]. – Il fatto, la caratteristica di essere visivo, di fornire o di suggerire un’impressione visiva: la v. nella poesia contemporanea; la v. come fonte dell’esperienza intellettuale nella fenomenologia...
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...