Ruttmann, Walther (o Walter)
Gianni Rondolino
Regista cinematografico tedesco, nato a Francoforte sul Meno il 28 dicembre 1887 e morto a Berlino il 15 luglio 1941. Esponente di rilievo dell'avanguardia [...] musica, si dedicò a una sorta di 'documentarismo sinfonico', utilizzando le immagini reali come elementi di una sinfonia visiva, in cui l'aspetto documentaristico si annulla nel ritmo del montaggio secondo uno stile formalmente rigoroso.
Compiuti gli ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] Welles fu costretto a girare il film stimolarono la creatività di A. che riuscì, costruendo un apparato visivo fortemente influenzato dall'espressionismo, a tramutare l'iniziale svantaggio in un elemento stilistico di grande qualità espressiva. Nel ...
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Ben Mahmoud, Mahmoud (forma francesizzata di Ben Maḥmūd, Maḥmūd)
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico tunisino, nato a Tunisi il 25 luglio 1947. La memoria e l'identità, la spinta alla migrazione [...] documentario dedicato all'omonimo pioniere del cinema tunisino dell'inizio del Novecento; tutte opere che concorrono a delineare un quadro visivo e sonoro di una Tunisia da sempre strutturata come una società multietnica. Nel 1999 B. M. ha girato Les ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] negli Stati Uniti, il cui White papers è un libro di carte stampate secondo un ordine affidato esclusivamente al significato visivo dei segni tipografici e che può ricomporsi in ordini diversi. Al mondo trasognato del non-sense, alla letteratura e ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] i parametri di un genere cinematografico. Il film senza didascalie affermava il principio dell'autonomia del piano visivo-dinamico e della unitarietà stilistica dell'opera; dava impulso a processi di valorizzazione e simbolizzazione dello spazio ...
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Porter, Edwin Stanton
Giulia Carluccio
Regista cinematografico statunitense, nato a Connellsville (Pennsylvania) il 21 aprile 1869 e morto a New York il 30 aprile 1941. Personalità poliedrica (lavorò [...] e di lastre di lanterna magica. Il loro successo lo indusse a girare tre film ancora più complessi sul piano visivo e su quello della costruzione narrativa. Accostando immagini di repertorio sull'attività dei pompieri alle riprese di una donna e ...
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Dead of Night
Geoff Brown
(GB 1945, Incubi notturni, bianco e nero, 104m); regia: Alberto Cavalcanti (The Christmas Party, The Ventriloquist's Dummy), Robert Hamer (The Haunted Mirror), Basil Dearden [...] per un film a episodi diretto da vari registi della Ealing, ma vennero poi scartati per il loro scarso impatto visivo. Si elaborò invece una sceneggiatura basata su una commistione di soggetti, alcuni originali e altri già esistenti, sul tema dei ...
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Kammerspielfilm
Giovanni Spagnoletti
Genere cinematografico di impianto psicologizzante, nato agli inizi degli anni Venti del Novecento in Germania sull'esempio del teatro intimista dei Kammerspiele, [...] e/o in rappresentazioni simboliche, nel recuperare situazioni di tutti i giorni alla fiction, nacque uno straordinario ductus visivo che rinunziava del tutto (o quasi) alle 'stampelle' esplicative delle didascalie. Era il titelloser Film ("film senza ...
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Dieterle, William (propr. Wilhelm)
Bruno Roberti
Regista e attore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Ludwigshafen am Rhein (Renania-Palatinato) il 15 luglio 1893 e morto a Ottobrunn l'8 dicembre [...] e minaccioso e le sottolineature dell'intolleranza razziale alludono alla barbarie nazista che stava dilagando in Europa; nel clima visivo da illustrazione fiabesca di The devil and Daniel Webster, noto anche come All that money can buy (1941; L ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] petit chaperon rouge (1929), interpretati ancora dalla Hessling e dallo stesso Renoir, testimoniano in effetti, nello stile visivo, forti influenze renoiriane.
Il rarefarsi delle occasioni di lavoro in Francia, in coincidenza con l'avvento del sonoro ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.