Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] strutturata attorno a una serie di scene madri, semplificate nei loro conflitti e imperniate su un forte impatto visivo; imponenti operazioni pubblicitarie che accompagnano l'uscita nelle sale e in certi casi anche innovazioni riguardanti la ...
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Regista e produttore cinematografico statunitense (n. Detroit 1939). Dopo alcuni film di buon livello, come You're a big boy now (Buttati, Bernardo!, 1966) e The rain people (Non torno a casa stasera, [...] e di una struggente storia d'amore. Resta in lui viva l'esigenza di sperimentare nuove forme di linguaggio visivo e di attraversare generi cinematografici diversi: dalla commedia sentimentale (Jack, 1996) al filone processuale (The rainmaker, L'uomo ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] musica nel film, Fiesole 1982.
M. Chion, Le son au cinéma, Paris 1985.
I. Franchi, Una sonorità polifonica per partitura visiva, in "Cinema nuovo", 1985, 293, pp. 33-35.
C. Cano, G. Cremonini, Cinema e musica. Il racconto per sovrapposizioni, Bologna ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] un personale stile visionario con dirompenti scene d'azione. Anche Scott ha continuato a realizzare un c. spettacolare di forte impatto visivo, come in Kingdom of heaven (2005; Le crociate). A sua volta l'opera di D. Lynch ha mantenuto la sua potenza ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] qualità, così evidente in teatro, risulta ancor più accentuata nel cinema, proprio come conseguenza di un linguaggio che è prevalentemente visivo, e che si avvale di primi e primissimi piani (close-up), di dettagli che danno valore a un cappello, a ...
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Frankenstein
Antonio Faeti
(USA 1931, bianco e nero, 71m); regia: James Whale; produzione: Carl Laemmle Jr. per Universal: soggetto: dall'omonimo romanzo di Mary Shelley e dall'omonimo testo teatrale [...] , a fiaccolate notturne che riportano gli echi delle sfilate e delle adunate. La scelta di rendere molto tedesco tutto l'apparato visivo è poi confermata dalle danze tirolesi di cui si riempie il borgo per l'attesa del matrimonio. E anche la figura ...
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Damiani, Damiano
Guglielmo Siniscalchi
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Pasiano (Pordenone) il 23 luglio 1922. Fin dagli esordi, il suo cinema è stato attraversato da una speciale tensione [...] una dimensione ideale. La carriera cinematografica di D. si presenta complessivamente come un lungo e avventuroso tragitto visivo segnato da una peculiare coerenza stilistica, riempito da giustizieri solitari ed eroi crepuscolari, dilatato fra ampi ...
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Lean, David
Emanuela Martini
Regista cinematografico inglese, nato a Croydon il 25 marzo 1908 e morto a Londra il 16 aprile 1991. Avvicinatosi al cinema a diciannove anni, L. esordì nella regia nel [...] e profondità d'intenti. Equilibrio che non riesce a raggiungere il successivo e più manierato Doctor Zhivago, malgrado la bellezza visiva di certe scene (il palazzo ghiacciato) e l'intensità di alcune sequenze. Nel 1970 la pessima accoglienza di ...
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SCHLÖNDORFF, Volker
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema tedesco, nato a Wiesbaden il 31 marzo 1939. Collaboratore in Francia di qualificati registi cinematografici, da L. Malle ad A. Resnais, esordisce [...] moglie), approfondisce il rapporto uomo-donna, uomo-società e uomo-storia in tre film di particolare rilievo drammatico e visivo, Strohfeuer (Fuoco di paglia), 1972, Die verlorene Ehre der Katharina Blum (Il caso Katharina Blum), 1975, dal romanzo di ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] e poliedrica, variamente articolata ed è una t. nuova perché è impegnata a creare una nuova forma (audio) visivo-dinamica, un'immagine-movimento nel tempo, e comporta il coordinamento complessivo e radicale degli apporti tecnici specifici delle varie ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.