Primo elemento di parole composte della terminologia medica, di formazione moderna, che significa «occhio».
In patologia, oftalmomalacia, rammollimento del bulbo oculare, che si raggrinza e si atrofizza; [...] indagine rivolti a valutare, mediante l’impiego di appositi strumenti e apparecchiature, la funzionalità dell’apparato visivo o il grado di determinate alterazioni dello stato anatomico dell’occhio. Oftalmoreazione Reazione diagnostica introdotta da ...
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sclerosi multipla
Marco Salvetti
Un male progressivo che spesso colpisce i giovani
La sclerosi multipla è una malattia che si presenta nella maggior parte dei casi in persone fra i 20 e i 30 anni. Essa [...] aiuto per una diagnosi precoce. Però è importante che il medico ascolti con attenzione la storia del paziente e lo visiti scrupolosamente.
Non esistono cure in grado di guarire la sclerosi multipla né è possibile prevenirla. Alcuni farmaci, come il ...
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Mutismo
Oskar Schindler
Il termine mutismo (dal latino mutus, "muto", voce derivata da una radice onomatopeica mu) indica l'incapacità di emettere suoni distinti e parole articolate. Vi può essere un [...] . Nel processo di demutizzazione sovente vengono impiegate modalità comunicative mimico-gestuali e segniche: in particolare la comunicazione visivo-gestuale (di tipo non linguistico, uguale o analoga a quella impiegata dai mimi), la dattilologia (o ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] acustico-vocale e la lettura labiale sono quindi parte integrante di questo modello riabilitativo. L’utilizzo della modalità visivo-gestuale integra permette al bambino non udente di apprendere la lingua parlata seguendo il più possibile le fasi e ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] parte delle fibre o. si arresta al diencefalo, la maggioranza si porta al tetto o. che funziona da centro visivo; le cellule della sostanza grigia del tetto funzionano sia da cellule sensoriali sia da anelli intermedi della catena riflessa ottico ...
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malattie infettive
Gabriella d’Ettorre
Organismi microscopici all’attacco
Quando un virus, un batterio o un fungo viene a contatto con l’organismo umano ne può danneggiare i diversi organi o apparati [...] la placenta e provocargli gravi danni a carico dell’apparato visivo, uditivo, del sistema nervoso centrale e del cuore. In prime vie aeree, ma può localizzarsi anche nell’apparato visivo oppure genitale, mentre la tossina si diffonde in tutto ...
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Astronomia
Macchie solari
Regioni relativamente oscure della superficie solare (➔ fotosfera). Sono l’unica manifestazione dell’attività solare osservabile, in condizioni favorevoli, anche a occhio nudo. [...] del corpo; sono anche dette macchie ipostatiche (➔ ipostasi).
Macchia cieca
Zona fisiologicamente cieca del campo visivo (➔ scotoma), corrispondente alla zona di proiezione del punto di origine del nervo ottico, normalmente insensibile (punto ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] di dolore è trasmessa dal sistema nocicettivo (dal latino nocēre), analogo ad altri sistemi sensoriali, quali il visivo o l'acustico. Il sistema nocicettivo è costituito, schematicamente, dagli afferenti nocicettivi primari, da neuroni sensitivi ...
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Sindrome caratterizzata dall’esordio improvviso di un deficit neurologico focale di durata superiore a 24 ore e di origine vascolare (ingl. stroke). Si definisce invece attacco ischemico transitorio (TIA, [...] della sensibilità, formicolii); c) disturbi del visus di tipo emianopsia (perdita della visione di un emicampo visivo); d) disturbi del linguaggio (disartria: difficoltà nell’articolazione delle parole; afasia: linguaggio limitato a qualche parola ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] di codifica possono utilizzare diversi codici, che vanno intesi come formati in cui la mente immagazzina l’informazione (visivo, acustico, verbale, tattile, semantico ecc.). A conclusione del processo di codifica, l’in;formazione è archiviata nei ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
vis1
vis1 s. f., lat. – Forza, vigore, efficacia espressiva, e, talora, violenza; con questi sign. è termine usato, nel linguaggio letter., anche in contesti ital. in locuzioni quali vis drammatica, vis polemica, e sim.; v. anche vis comica.