BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figlio di Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] 'autore curò poi di trascrivere o far trascrivere il testo che ripete (nelle aggiunte, tranne il caso del f. 98v) d'aver visto. Ma se l'opera, nella quale il B. faceva costante rinvio al "textus originalis" in un tempo in cui non era ancora pervenuto ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] ostile a C. e che esso non fece fatica a guadagnare lo stesso papa e l'insieme della Curia al proprio punto di vista.
A partire dalla fine dell'estate (fine di agosto e tutto settembre 1347), la corrispondenza di Clemente VI con i suoi rappresentanti ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] il governo popolare era riuscito ormai ad assicurare l'ordine. Così l'attività del B. a Roma in quegli anni va vista anche nel quadro della preparazione della città ad accogliere degnamente il pontefice, che vi ritornava per la prima volta, dopo la ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] che talvolta cerca le parole e le trova alla fine terse e precise, il fare semplice da gran signore rivelano a prima vista l'origine aristocratica ... Forse all'indole schiva, non altera, ma non incoraggiante per la comune dei giovani, si deve se De ...
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ESTE, Rinaldo d'
Paolo Bertolini
Secondo di questo nome, nacque dal marchese Aldobrandino (II), fratello di Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, e da Alda di Tobia Rangoni, nell'ultimo [...] signoria del cardinale legato in Emilia e in Romagna l'E. non si impegnò soltanto sul piano strettamente militare, come si è visto per le insurrezioni di Forlì, di Rimini e di Ravenna dell'anno precedente. Suo obiettivo fu ora quello di provocare la ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] di Michetti. Il fatto è che Clio, la storia, è qui vista in un'ottica rovesciata, quella dei senzanome e quella delle sue falle, zone meno battute e tutto guarda da più punti di vista, specie quelli inusuali. L'intelligenza suppone una prassi ...
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LEGA, Silvestro
Matteo Lafranconi
Nacque l'8 dic. 1826 a Modigliana, cittadina della Romagna toscana, da Antonio e Giacoma Mancini, sposata in seconde nozze il 18 giugno 1820.
L'atto di battesimo registra [...] ai tempi di Modigliana e all'attività lì svolta dal prete mazziniano don Giovanni Verità, fa pensare che da questo punto di vista egli svolgesse un ruolo preciso (Ceccuti). Di fatto, allo scoppiare della guerra contro l'Austria nel 1848, il L., con ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] da Pantaleoni, Antonio De Viti De Marco e Ugo Mazzola) che furono importanti, vuoi dal punto di vista scientifico, vuoi dal punto di vista della carriera accademica di Pareto.
Con un ampio e accurato sfoggio della sua perfetta padronanza dell’analisi ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] Studien von Ariodante Fabretti..., Leipzig 1877 (sul valore e la struttura dell'opera, cfr. E. Ferrero, pp. 14-20).
Dal punto di vista civile e politico il F. si sentiva a Torino "inutilissimo come cento altri", e cercò di esprimersi come poté nell ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] può offrirsi a dei rilievi considerevoli. Si considerino questi versi tratti dalla lauda "O Dio, o sommo bene, or come fai": "La vista in mille varie cose vòlta / te guarda e non ti vede, e sei lucente; / l'orecchio ancor diverse voci ascolta, / e 'l ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...