CAVITELLI (Cavitellus, de Cavitellis), Giustiniano
Onofrio Ruffino
Nobile cittadino cremonese, nacque verso il 1425 da Niccolò, giurista e funzionario dell'amministrazione estense, e da Guiduccia della [...] di podestà a Busseto.
Il C. decise poi di trasferirsi a Piacenza per essere più vicino alla sua città natale; in vista di ciò chiese a Francesco Sforza che gli fosse concesso, in deroga agli statuti, di poter svolgere attività forense a Cremona, pur ...
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CALVI, Giovanni
Ugo Baldini
Nato a Cremona il 19 luglio 1721, parente da parte materna di Francesco Arisi, animatore della vita accademica cremonese, iniziò gli studi nella città natale, coltivando [...] Prima di lasciare Firenze, tuttavia, egli compì un atto di stima nei confronti di una personalità tra le più in vista nel mondo culturale toscano, il poligrafo G. Lami, in onore del quale fece coniare una medaglia descritta accuratamente nelle citate ...
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GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] si scontrarono duramente con lo stesso Calvino, preoccupato di consolidare la sua opera di riforma sia dal punto di vista dottrinale, sia da quello politico-sociale.
Quando, nel maggio del 1558, il riformatore di Ginevra chiese alla comunità italiana ...
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BONAVENTURA d'iseo
Cesare Vasoli
Si ignora la data della sua nascita, che deve essere avvenuta probabilmente nella seconda metà del sec. XII; secondo la testimonianza di Salimbene da Parma nella sua [...] dell'Ordine, Giovanni da Parma, inviato dal pontefice presso l'imperatore Giovanni III Vatatzes con l'incarico di trattative in vista dell'unione. L'ultimo documento che abbiamo su di lui riguarda la sua presenza a Bologna, nell'agosto 1273, a ...
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BELZOPPI, Domenico Maria
Luigi Lotti
Nato a Borgo Maggiore, nella Repubblica di San Marino, il 14 nov. 1796, in una famiglia tradizionalmente dedita al commercio e dotata di censo e di cultura, seguì [...] Giovine Italia. Nell'agosto del 1834 fu incaricato dai cospiratori riminesi di recarsi in Toscana per stringere accordi in vista di un nuovo moto insurrezionale, ma, tradito da un affiliato, fu fermato quasi al confine di Carpegna e imprigionato ...
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BONACINI, Carlo
Enrico Ferri
Nacque a Modena il 15 ag. 1867 da Pellegrino e Clelia Zanoli. Compì gli studi universitari alla scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò con pieni voti assoluti [...] ed aggiornate, non solo in Italia, ma anche all'estero, e di aver ottenuto uno studio completo ed approfondito, dal punto di vista meteorologico, della provincia di Modena.
Dal 1889 il B. fa membro della R. Accademia di scienze, lettere ed arti di ...
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ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] s'impose per il talento non comune: come Arcangelo Corelli valorizzò per primo le qualità del violino dal punto di vista della i virtuosità., così l'A. fece emergere quelle del violoncello. Secondo la testimonianza del violinista Francesco Geminiani ...
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ALMANSI, Emilio
Nicola Virgopia
Nato il 15 apr. 1869 a Firenze, si laureò a Torino in ingegneria industriale nel 1893 e nel 1896 in matematica. Dall'anno seguente fu assistente di V. Volterra per la [...] .La sua opera più conosciuta è l'Introduzione alla scienza delle costruzioni (Torino 1901), notevole specialmente dal punto di vista trattatistico. Nel 1932 divenne socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Nel I 921 era succeduto al Righi quale ...
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ARDIZZONE, Girolamo
Viola Angelini
Nacque a Palermo il 17 genn. 1824; compiuti gli studi nel collegio dei gesuiti e all'università, iniziò un'ntensa attività giornalistica. Fu anche operoso letterato: [...] e fu un quotidiano monarchico-costituzionale nell'ambito della Destra, aiutato finanziariamente dal governo, assai bene informato dal punto di vista culturale e politico.
Il primo lavoro letterario dell'A., pubblicato a Palermo nel 1839, era stato la ...
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ARAGONA, Orlando d'
Francesco Giunta
Figlio naturale di Federico III di Sicilia e di Sibilla di Sormella, nacque verso il 1296. Rimasto nell'ombra durante la vita del padre, ebbe per la prima volta [...] la politica di Giovanni d'Aragona, marchese di Randazzo, e la parzialità catalana, di cui fu uno dei personaggi più in vista.
L'A. crebbe ancora d'importanza alla morte di Giovanni; fu ambasciatore in Sardegna nel 1353 per chiedere aiuti a Pietro ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...