PANUCCIO del Bagno
Mauro Marrocco
PANUCCIO del Bagno. – Appartenne alla consorteria pisana dei de Balneo o Balneatores o del Bagno, residente nel quartiere Kinzica, dove aveva il patronato sulla chiesa [...] dall’estate 1254: l’avvento del Comune di Popolo» (p. 17); in questo contesto Panuccio si farebbe portavoce del «punto di vista della nobiltà» contro «il nuovo regime di parte» (p. 23).
Tuttavia Melani (1996, pp. 199-201), supponendo che il rimatore ...
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BARSIO, Vincenzo (Vincentius Barsius Mantuanus, Vincentius Mantuanus)
Rino Avesani
Nacque a Mantova probabilmente nel 1490 o 1491 e compì i primì studi "sub Alexandro Rhodophylo, non incelebri grammatico", [...] di Pavia. Così egli si esprime nella lettera di dedica "ad Illustriss. Comitem Hieronymum Ruveram", con il quale, come si è visto, era in relazione fin dal 1519. Precede, nella stampa, un epigramma di Alessandro Rodofìlo, l'antico maestro, a cui il B ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] guardano (1944), prima opera nata dalla collaborazione fra Z. e Vittorio De Sica, che assume integralmente il punto di vista di un bambino. I dodici anni fondamentali della sua carriera vanno dall'inizio degli anni Quaranta all'inizio dei Cinquanta ...
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GROSSON (Grosson de Guentry), Paola
Carlo D'Alessio
Nacque a Bergamo l'11 genn. 1866 da Francesco Claudio, militare di carriera, e da Margherita Trolli.
Come era prassi nelle famiglie agiate dell'epoca, [...] l'emancipazionismo anarchico della G. finisce per coniugarsi spesso a un atteggiamento sostanzialmente conservatore dal punto di vista sociale - lo stesso femminismo viene interpretato non come elemento progressivo ma come un male necessario della ...
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CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] ), come pure i numerosi lavori inediti, conservati nella Bibl. com. e dell'univ. di Messina.
Dal 1890 cominciò a perdere la vista, almeno al punto da non potere né scrivere né leggere. In seguito al terremoto di Messina del 1908, si rifugiò per circa ...
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GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] più disteso successo. Il romanzo Comando di tappa (Roma 1935), testimonianza del clima e degli ambienti della marcia su Roma vista dalla parte degli squadristi - e ricco di una tensione stilistica che sembra dar ragione a quanti annoverano il G. tra ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] ci sono tutti gli elementi necessari. Proprio in questa direzione appare di particolare rilievo l'attenzione per la tragicommedia, non vista come peculiarità dei moderni in quanto il "lieto fine" egli lo dà presente in alcune tragedie, così come la ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] burocrati di terz'ordine e piccoli imprenditori per raggiungere la ricchezza che, sola (dal loro punto di vista), consente di mutare stato sociale e acquistare rispettabilità. L'ordine tradizionale che prevedeva un lento miglioramento da conquistarsi ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque verso la metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto; fu fratello di Girolamo, di cui seguì le esperienze e il [...] delle genealogie della nobiltà cittadina, una classe che, come quella dei letterati e delle altre persone illustri, è vista come fregio e onore della città. Per il resto, ferma restando l'assoluta invalidità storiografica delle pagine dedicate all ...
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CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] storica, sotto la guida esigente di G. I. Ascoli, dall'altro la critica letteraria, di forma erudita, ispirata e ben vista da G. Carducci, e, come ponte tra le due, l'attività di commentatore, interprete, editore critico di antichi testi romanzi ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...