Diritto ed economia
Obbligo del debitore di adempiere una determinata prestazione a vantaggio del creditore, consistente di solito nel dare o restituire qualcosa, soprattutto denaro. Anche la prestazione [...] stessa, considerata dal punto di vista del soggetto tenuto ad adempiere.
Rapporto obbligatorio
Tradizionalmente, il termine d. designava l’aspetto passivo del rapporto obbligatorio e cioè il dovere del soggetto (debitore) di eseguire la prestazione. ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] suo oggetto e campo di indagine non è soltanto il corpo, ma l'intero essere vivente, e quindi anche le funzioni dei sensi (vista, udito, odorato, gusto e tatto), la mente e il sé; inoltre essa rimanda, per esempio, ai passi dove si spiega come l'uso ...
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In medicina incapacità di un organo a esplicare un atto o una funzione: per antonomasia, i. sessuale, incapacità a compiere l’atto sessuale, o anche incapacità a generare per cause organiche. Dal punto [...] di vista giuridico, l’i. (sia assoluta sia relativa) assume rilevanza in rapporto alla validità del matrimonio soltanto nella prospettiva di un vizio del volere, e cioè quando abbia costituito materia di errore, essendo ignorata dall’altro coniuge ...
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Gamete
Jacques Testart
Il termine gamete (dal greco γαμέτης, "marito, coniuge", derivato di γαμέω, "sposare") indica le cellule, dette anche sessuali, destinate a unirsi nel processo della fecondazione [...] caso di mancata fecondazione, determina le mestruazioni nella femmina dei Primati. L'ovocita è una cellula peculiare da molti punti di vista: è la cellula più grande del corpo; è capace di restare a riposo per decine di anni (dalla vita fetale alla ...
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Fisiologo, psicologo e filosofo (Neckarhau, Mannheim, 1832 - Lipsia 1920). Importante figura di docente e di pensatore, W. ebbe una notevolissima influenza sugli sviluppi della moderna psicologia scientifica. [...] metodologico - assumendo come paradigma sperimentale quello psicofisico di E. H. Weber e G. Th. Fechner -, sia dal punto di vista teorico, sia, infine, da quello della ricerca empirica in senso stretto.
Vita
Studiò medicina e si laureò in fisiologia ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] e medicina
Anatomia
Dal punto di vista della configurazione generale le o. si possono suddividere in tre gruppi. Le o. lunghe, di cui sono tipici rappresentanti il femore, l’omero, il radio, l’ulna, la tibia e il perone, descrittivamente presentano: ...
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Medico e naturalista (Chaumes, Seine-et-Marne, 1867 - Parigi 1925), assistente al laboratorio di fisiologia e patologia del Collège de France. Studiò l'acqua di mare (L'eau de mer milieu organique, 1904) [...] dal punto di vista fisico e come ambiente biologico. Elaborò una teoria secondo cui gli organismi che nel corso dell'evoluzione hanno abbandonato l'ambiente marino conservano nel sangue la concentrazione salina propria dell'acqua al tempo in cui l' ...
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Micosi
Gian Carlo Fuga
Raffaele Murace
Le micosi (dal greco μύκης, «fungo») sono affezioni superficiali o profonde dell’organismo, determinate da funghi, in particolare dermatofiti, lieviti, funghi [...] il contagio sono rappresentati da: obesità, diabete, occupazioni sedentarie, sedili in materiale plastico. Dal punto di vista clinico, le lesioni appaiono nelle pieghe inguinocrurali e solitamente risparmiano lo scroto e le grandi labbra; sono ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] un supporto corporeo e il cui soddisfacimento dipende da condizioni fantasmatiche), di seduzione e di libido, il punto di vista antropologico, dimostrando l’universalità del mito di Edipo (con il suo correlato, cioè il complesso di castrazione), ha ...
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I concetti di ansia e di angoscia sono entrati in psicopatologia tardivamente, posteriormente alle speculazioni filosofiche di S. Kierkegaard (per le quali v. angoscia, in questa App.): nel 1866 il Morel [...] 'ansia e l'angoscia hanno permeato ampiamente la psicopatologia, costituendo non solo dei sintomi mentali, ma dei punti di vista, o addirittura un elemento chiave di alcune concezioni patogenetiche.
I due termini di ansia e di angoscia vengono spesso ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...