superstizione Il fatto di avere credenze e compiere pratiche che, nella valutazione della cultura e delle religioni superiori, ufficiali e dominanti, sono ritenute frutto di errore e d’ignoranza, di convinzioni [...] l’uso di ex voto), ma fin nella conservazione dei luoghi sacri e delle feste della religione pagana.
Dal punto di vista fenomenologico si distingue tra le s. a seconda della forma di religione da cui traggono origine. A prescindere da ogni concezione ...
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Orientalista e storico del cristianesimo (Tréguier, Bretagna, 1823 - Parigi 1892). Storico e filologo acuto anche se spesso incline a trarre dai testi interpretazioni soggettive, pubblicò molti lavori [...] chrétienne (1879), Marc-Aurèle et la fin du monde antique (1881), opere di notevole importanza dal punto di vista storiografico per l'attenta e suggestiva ricostruzione dell'"ambiente storico" e dei personaggi, che ebbero vastissima risonanza nella ...
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Con questo termine si indicano almeno due fenomeni differenti, benché diffusi pressappoco nella medesima area culturale. Il primo è la vera e propria p. esercitata costantemente da determinate donne [...] nel modo descritto è un fenomeno più circoscritto; essa sembra tuttavia inseparabile dall’ideologia religiosa relativa alla fertilità. Vista l’area di diffusione, si ha motivo di ritenere che, nel Vicino Oriente, si tratti di un fenomeno ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] amateurs: "Se per miracolo si intende un effetto di cui non siamo in grado di vedere la causa, allora da questo punto di vista ogni cosa è un miracolo - l'attrazione e l'orientamento di un magnete sono miracoli continui; la lumaca che esce dal guscio ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] quando Pacelli era già rientrato a Roma), quello con il Baden. Restarono invece interrotti i negoziati da lui avviati in vista di un concordato con il Reich (cioè con la Repubblica di Weimar). Come nunzio a Berlino avviò contatti con l’ambasciatore ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] . Questo conferma che i temi rappresentati nelle immagini di C. erano interpretati in maniera fedele dal punto di vista teologico ed è proprio in funzione di questa interpretazione che esse venivano scelte per decorare un determinato spazio cultuale ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] mi interessa, perché Dio non bada a persona alcuna - a me, da quelle persone ragguardevoli, non fu imposto nulla di più. Anzi, visto che a me era stato affidato il vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello per i circoncisi - poiché colui che ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] i santi bambini martiri della ‘perfidia giudaica’, uccisi a causa dell’‘odio per la fede’, contrasta, almeno a prima vista, sia con i dubbi dottrinali sulla possibilità di applicare il concetto stesso di martirio a vittime inconsapevoli, sia anche ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] una «coesistenza delle classi» regolata dal «dovere sociale» di ogni professione e gruppo economico nei confronti degli altri, in vista del «bene comune», ma con una declinazione programmatica molto più netta e precisa. In una lettera aperta a Turati ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] assemblea più libera e più mossa del solito», annotava monsignor Parodi nel suo diario; e anche Congar, dal suo punto di vista, osservava sulla base di quanto era venuto a sapere: «on sort lentement du tunnel»34. Da tutt’altra prospettiva all’inizio ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...