GALLO, Nicola
Guido Dall'Olio
Figlio di Giovanni, nacque a Iglesias intorno al 1530. Dopo aver compiuto gli studi universitari (probabilmente di medicina) in Francia, si recò a Ginevra, dove aderì al [...] si scontrarono duramente con lo stesso Calvino, preoccupato di consolidare la sua opera di riforma sia dal punto di vista dottrinale, sia da quello politico-sociale.
Quando, nel maggio del 1558, il riformatore di Ginevra chiese alla comunità italiana ...
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BELZOPPI, Domenico Maria
Luigi Lotti
Nato a Borgo Maggiore, nella Repubblica di San Marino, il 14 nov. 1796, in una famiglia tradizionalmente dedita al commercio e dotata di censo e di cultura, seguì [...] Giovine Italia. Nell'agosto del 1834 fu incaricato dai cospiratori riminesi di recarsi in Toscana per stringere accordi in vista di un nuovo moto insurrezionale, ma, tradito da un affiliato, fu fermato quasi al confine di Carpegna e imprigionato ...
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ARAGONA, Orlando d'
Francesco Giunta
Figlio naturale di Federico III di Sicilia e di Sibilla di Sormella, nacque verso il 1296. Rimasto nell'ombra durante la vita del padre, ebbe per la prima volta [...] la politica di Giovanni d'Aragona, marchese di Randazzo, e la parzialità catalana, di cui fu uno dei personaggi più in vista.
L'A. crebbe ancora d'importanza alla morte di Giovanni; fu ambasciatore in Sardegna nel 1353 per chiedere aiuti a Pietro ...
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Robertson, William
Storico scozzese (Borthwick, Midlothian, 1721-Edimburgo 1793). Pastore, figlio di un ministro presbiteriano, combatté contro i giacobiti, prendendo anche parte alla repressione della [...] , uno dei tre grandi storici inglesi del sec. 18°. Discepolo di Voltaire, ne mutuò la visione cosmopolita, abbandonando il punto di vista insulare di Hume; e come Voltaire mise in risalto l’opera della Chiesa medievale come potenza civilizzatrice. ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] Come tale l’i. diviene elemento essenziale così dello studio sociologico come della polemica politica. Da questo punto di vista è notevole la distinzione posta da V. Pareto (Sistemi socialisti, 1902; Trattato di sociologia generale, 1916) tra scienza ...
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scolastica Complesso dei metodi e dei contenuti dell’insegnamento nelle scuole medievali, dalla fine del mondo antico al 14° secolo.
Caratteri generali
Il termine, derivato dal latino medievale scholasticus [...] , sul valore da accordare all’esperienza dell’esistenza del singolo, sia in campo gnoseologico sia dal punto di vista ontologico, e alla sua capacità di raccordarsi, come creatura finita, all’incommensurabile onnipotenza e assoluta libertà divina ...
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Marocco
Paolo Migliorini e Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Africa nord-occidentale. Al censimento del 2004 la popolazione del M. ammontava a 29.476.000 ab. [...] l'innalzamento del tenore di vita della popolazione, il contenimento della disoccupazione e il rilancio dello sviluppo. In vista di queste finalità i governi che si sono succeduti hanno cercato di creare le condizioni più favorevoli per attirare ...
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VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] per le riparazioni e per le clausole territoriali, le quali non fecero un passo avanti data la troppa distanza fra i rispettivi punti di vista. E così quando il 14 marzo Wilson fu di nuovo a Parigi le cose erano press'a poco al punto di prima, salvo ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] e, fomentata da Edoardo III, si formò contro di lui una coalizione, Pierre Roger approvò il 25 febbr. 1338 il punto di vista del re francese, e protestò contro l'alleanza dell'inglese con Ludovico il Bavaro al quale il papa aveva negato ogni diritto ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] a firmare gli atti dell'elezione di B. II, mentre, data l'età avanzata di quest'ultimo, erano ricominciati i maneggi in vista di una prossima vacanza. Di fronte a tali difficoltà, permanendo tutt'altro che chiara la situazione politica sia a Roma sia ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...