Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] in un paese nel quale il sondaggio d'opinione sia sconosciuto e nel quale è probabile che l'intervistatore venga visto come un intruso sospetto. I confronti tra fenomeni più complessi, quali la partecipazione politica, i riti religiosi e la struttura ...
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prospettico
prospèttico [agg. (pl.m. -ci) Der. di prospettiva] [LSF] Che concerne la prospettiva; equivale a in prospettiva: veduta prospettica. ◆ [ALG] Rappresentazione p., o proiezione p.: lo stesso [...] in quanto consiste nel determinare la figura obiettiva a partire da una sua rappresentazione prospettica e che è risolvibile se della figura sono noti, oltre a una prospettiva, anche il punto di vista, la pianta e la lunghezza di almeno un segmento. ...
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Archeologia
Sabatino Moscati
sommario: 1. Premessa. 2. Definizione e delimitazione. 3. Dalla casualità al programma. 4. Criteri e metodi. 5. L'intervento della tecnica. 6. Archeologia e ambiente. 7. [...] incidenza nella società presente, dall'altro lato i caratteri, le strutture, la stessa concezione di fondo.
Da un punto di vista estrinseco, è fin troppo evidente che l'archeologia, un tempo relegata tra le curiosità erudite e quasi assunta a simbolo ...
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particella
particèlla [Lat. particella, var. popolare di particula, dim. di pars partis "parte"] [LSF] Generic., parte molto piccola di qualcosa, cioè di un corpo o di una sostanza o di una qualche forma [...] alle soglie del sec. 19°, a riconoscere la più piccola parte di sostanza che sia ancora identificabile dal punto di vista chimico-fisico con la sostanza medesima, cioè alla nozione di atomo per le sostanze semplici e a quella di molecola, costituita ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] cercando di mettere in evidenza anche una connessione fra le tecniche dell'oreficeria e quella della coniazione. Da un punto di vista tecnico a questi globetti manca solo la garanzia del peso e del fino da parte dell'autorità emittente per essere una ...
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Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] Downs (v. Enelow e Hinich, 1982; v. Ledyard, 1984; v. Lindbeck e Weibull, 1987). L'idea centrale è che, dal punto di vista dei candidati, il comportamento degli elettori è incerto (nel modello di Downs invece non vi è incertezza). Un candidato non sa ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] riflettono le condizioni dell’ambiente, C.C. Raunkaier si valse di queste classi per caratterizzare dal punto di vista fitoecologico le zone climatiche della Terra. Egli calcolò uno s. normale, rappresentante le proporzioni percentuali delle singole ...
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glicina
Amminoacido con funzione di neurotrasmettitore; è considerato il principale trasmettitore spinale. Si ritiene eserciti una marcata attività inibitrice fra i neuroni interspinali e i neuroni motori [...] inibito. La stricnina, un farmaco che causa convulsioni, agisce bloccando i recettori della glicina. Da un punto di vista quantitativo, gli amminoacidi sono i trasmettitori più diffusi nel sistema nervoso centrale dei Mammiferi ed entrano in gioco ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] fra società e cultura è molto basso, lo è meno per l’analisi delle società altamente differenziate.
Acquisendo il punto di vista di una teoria evolutiva della società, la s. della religione si pone al secondo livello d’indagine e viene a considerare ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] alla borrana, abbiamo una minuziosa descrizione dataci nel sec. XVI da un anonimo annotatore del Decameron, il quale riferisce di averla vista eseguire così ai suoi tempi (v. D'Ancona, La poesia popolare, pp. 45-47)
Ma, se abbiamo incertezze circa l ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...