GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] di S. Galgano a Montesiepi). In una dichiarazione fiscale del 1478, affermava "sono vechio et non posso più lavorare perché la vista mene manchata et non vecho molto". Dettò il suo ultimo testamento, "corpore languens", il 29 genn. 1482, indicando la ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] primo di una lunga serie, durato ben 12 anni, che, a rigor di logica, inserito in tale racconto invero poco coerente dal punto di vista del registro dei tempi, andrebbe datato quanto meno dopo l'impresa in S. Nazaro del 1497-1499. In realtà la fitta ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] , poi noti come Statuts d'Estouteville (1° giugno 1452) e fu avviato il processo di riabilitazione di Giovanna d'Arco, in vista del quale l'E. aveva condotto al suo seguito due famosi canonisti, Teodoro de Letti e Paolo Pontano. Successo ebbe invece ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] l'incarico di redigere il progetto urbanistico in qualità di sopraintendente generale dell'impresa.
Dal punto di vista architettonico, momento centrale della trasformazione settecentesca di Senigallia fu il progetto della palazzata a portici lungo il ...
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PACI
Stefano Papetti
– Famiglia originaria di Porto di Fermo (odierna Porto San Giorgio), che gestì per tre generazioni la maggiore manifattura di maioliche attiva ad Ascoli Piceno.
I Paci riuscirono [...] si rivolsero alla viceprefettura di Ascoli per avere il permesso di poter avviare una fabbrica di maioliche nella città; vista la non competenza di quell’ufficio, il 14 agosto successivo Luigi inoltrò una nuova domanda al gonfaloniere che concesse ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] d'oro, ma inutilmente. Il successo dell'opera indusse A. Fradeletto, segretario della Biennale, a recarsi a Firenze in vista di una promessa sala personale del G. alla Biennale del 1905: Fradeletto poté vedere un gruppo di impegnativi ritratti, fra ...
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GIONIMA, Antonio
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore Simone e di Francesca Maria Bandiera, nacque a Venezia il 4 marzo 1697 (Crespi, p. 234).
Simone, nato a Venezia nel 1655, fu allievo a Bologna di [...] di S. Stae, dominato dalle figure di G.B. Piazzetta e di G.B. Tiepolo (Riccomini, 1979, p. 13); dal punto di vista compositivo il G. sembra essere, però, più vicino all'opera di F. Bencovich, e, per il tipo di tavolozza impiegato, caratterizzato da ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] , lo spinsero verso l'abbandono dei modi profani, verso una "severa grandezza liturgica" (Arcangeli).
Anche dal punto di vista del contenuto, i soggetti cambiarono e si fecero quasi esclusivamente religiosi. Intorno al 1590 il C. eseguì la tela con ...
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LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] da angolazioni prospettiche diverse, con condizioni di luce variate, o ancora da un punto di vista più o meno ravvicinato. Il ricorrere di uno stesso soggetto ha implicato inoltre una stretta analogia, se non un'assoluta identità di titolo, per opere ...
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IACOPO di Cione
Angelo Tartuferi
Pittore fiorentino, nato probabilmente nel terzo decennio del XIV secolo (Kreytenberg, 1996), fu fratello di Andrea, detto l'Orcagna (morto nel 1368), e Nardo (morto [...] dal fratello Andrea, cui era stata commissionata nel settembre 1367 dai consoli dell'arte del cambio. Dal punto di vista dello stile, tuttavia, il dipinto appare non soltanto ideato ma anche sostanzialmente eseguito dall'Orcagna; e pertanto I ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...