Scrittore russo, nato a Mosca il 12 maggio 1909, morto ivi il 29 maggio 1978. Figlio di un avvocato, frequentò dal 1926 al 1932 i corsi dell'Istituto di Letteratura a Mosca. La sua attività letteraria [...] inizialmente solo all'estero, riprende il racconto là dove si era interrotto ne Il conservatore, ma da un punto di vista diverso: un narratore informa il lettore delle manovre con cui si cerca di creare intorno all'archeologo un caso che, prendendo ...
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VOLPONI, Paolo
Alessandra Briganti
Narratore e poeta, nato il 6 febbraio 1924 a Urbino dove ha compiuto gli studi fino alla laurea in giurisprudenza nel 1947. Assunto nell'azienda di A. Olivetti, ha [...] e nel linguaggio La macchina mondiale (Milano 1965), in cui si riaffaccia la tematica contadina già presente nella poesia, vista qui attraverso il passaggio dal mondo rurale al mondo urbano. Anche in questo romanzo il filtro narrativo è offerto dallo ...
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Faldbakken, Knut
Bruno Berni
Scrittore norvegese, nato a Hamar il 31 agosto 1941. Nel 1965 si è trasferito a Parigi, dove ha iniziato a scrivere; dopo quasi un decennio trascorso in diversi paesi europei, [...] ) e Til verdens ende (1992, Fino alla fine del mondo), sulla scoperta dell'America narrata dal punto di vista di uno dei marinai di Colombo.
bibliografia
B. Ødegaard, Psykologi og samfunnskritikk. Linjer i Knut Faldbakkens forfatterskap (Psicologia ...
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MORRIS, Wright
Cristina Giorcelli
Scrittore statunitense, nato a Central City (Nebraska) il 6 gennaio 1910; interrotti gli studi universitari, dopo un viaggio di un anno in Europa, nel 1934 si stabilì [...] . Gli oggetti (in special modo le case) sono visti e descritti dall'artista come autentici depositi di permanenza per si sente in lui l'influenza di W. Faulkner. Dal punto di vista della tecnica fotografica, M. si rivela erede, per la precisione e ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] speciale alla carriera. Tra i vari autori, hanno ottenuto il riconoscimento G. Vigolo (Poesie, 1976), M. Socrate (Il punto di vista, 1985), C. Muscetta (Versi e versioni, 1986), A. Bertolucci (La camera da letto n. 2, 1988), G. Barberi Squarotti (In ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] oltre al greco antico, e si dedicò anche all'arabo ed all'ebraico. In questo suo interesse linguistico si sono viste la volontà di emulare il poliglotta Redi e la valutazione dell'utilità delle conoscenze linguistiche per una formazione medica basata ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] Scrittura, lo raccomandò a Vittorio Alfieri, appena stabilitosi a Pisa e all’urgente ricerca di un collaboratore in vista di una seconda edizione delle sue tragedie; pur non provando particolare entusiasmo per il giovane studente, il poeta astigiano ...
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CANONIERI, Pietro Andrea
Valerio Castronovo
Nacque a Rossiglione (Genova) nella seconda metà del secolo XVI. Figlio di un medico, venne avviato dal padre agli studi di medicina e si laureò a Genova [...] comune per fine di pubblica utilità" - finiva con il giustificarla a guisa di eccezione alla legge morale consentita in vista del bene collettivo. Senonché il tentativo precettistico di armonizzare la ragion di Stato alle leggi e alle buone forme di ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] capitoli del Bemi, dalle pagine del Decamerone a quelle di Manzoni". S'intende che l'applicazione di questo punto di vista è poi assai spesso esterna e preconcetta, sì che in essa va perduta quella ricchezza dialettica del reale, così profondamente ...
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GIAQUINTO, Adolfo
Carlo D'Alessio
Nacque a Napoli il 25 ott. 1847 da Antonio e Amalia Cicciarella; quando aveva tre mesi, la famiglia si trasferì a Roma.
Dopo aver completato la prima istruzione, il [...] contemporanea, politica e sociale, né nell'atteggiamento arguto che mirava a concentrare il ritmo narrativo del sonetto in vista della battuta finale, quanto nell'invenzione di un particolare registro linguistico, cui egli diede il nome di "cispatano ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...