Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] , di Dalmazzo Vasco come di Gianni, lo dimostrano. E naturalmente la figura del ministro toscano grandeggerà in questo contesto e vista in questa luce. Egli è davvero l'incarnazione dello «spirito di riforma» nel suo momento più maturo e fattivo.
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] , vale a dire il procedimento retorico dei pro e contro, dove all'esposizione della tesi, che rispecchia il punto di vista più pessimistico, fa seguito una confutazione che, senza negarlo, lo contempera con uno sforzo di maggiore e più spregiudicata ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] e non di dolore, o se lo stimolo della fame lo abbia indotto a cibarsi dei figli defunti. Da tal punto di vista è ambigua anche la natura del contrappasso subito dall'Ubaldini, giustificabile, a seconda delle ipotesi, sia dall'aver fatto morire di ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] dell'educazione e del carattere del poeta le notizie sono scarse. F. non nacque cieco, come spiega nel Mambriano, ma perse la vista in seguito a un infortunio (c. XXVII 46): per questo temeva costantemente di cadere o di perdere la sua strada (cc. I ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] l'eccezione però delle citazioni da Catullo) dal diverso uso che se ne doveva fare.
Circa la datazione del Compendium, abbiamo visto che la prima stesura doveva essere stata ultimata nel 1300, in quanto è priva delle citazioni da Catullo; mentre il ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] con certezza tra il 1585 e il 1587, svolgendovi l'attività di precettore presso le famiglie cittadine più in vista, ma la sua presenza nella città è legata soprattutto all'incarico affidatogli dal patriziato locale di comporre "aliquod peculiare ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] del dolore, non cogliendone il messaggio privo di qualunque risvolto consolatorio. I due non ebbero neppure un comune punto di vista sul significato della poesia, dichiarando la prima la necessità di una poesia utile, "tra il lirico e il didascalico ...
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PEROTTI, Niccolo
Paolo D'Alessandro
PEROTTI (Perotto, Perotta), Niccolò. – Nacque a Sassoferrato nel 1429 o 1430, primogenito di Francesco e di Camilla, o Iacopa, Lanzi da Fano.
Il cognome oscilla dalla [...] il conclave del 1455, Perotti fu nominato segretario apostolico da Callisto III e scrisse a re Alfonso I di Napoli in vista della crociata contro i Turchi, prima di essere inviato in missione «ad diversas mundi partes» (24 giugno 1456). Vicario di ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] alquanto improbabile e vuoto, per il meccanico svolgimento dei fatti; nè raggiunse migliori risultati, se non da un punto di vista formale, negli altri due romanzi, Ora e sempre (Milano 1899) e In faccia al destino (Milano 1906 e 1921), pubblicato ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] tematico-compositivo e a un lavoro alessandrino sulle strutture formali e sull’allusività della lingua.
Dal punto di vista linguistico, le opere principali (Ghinassi 1957; Roggia 2001; Mercuri 2007) mostrano una sostanziale adesione al fiorentino ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...