(indonesiano Jawa) Isola dell’Indonesia (129.307 km2 con 130.401.500 ab. nel 2007). Ha forma rettangolare molto allungata, con lunghezza massima, nel senso dei paralleli, di circa 1000 km e con larghezza [...] ) soprattutto nel periodo della formazione, pur presentando, nella sua evoluzione, opere indipendenti e originali dal punto di vista iconografico. I più antichi monumenti in pietra pervenuti sono due semplici templi dedicati a Śiva, dell’inizio dell ...
Leggi Tutto
Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] tuttavia, si registra la tendenza verso accordi a carattere generale, che disciplinano la materia non solo dal punto di vista dello sfruttamento economico ma anche da quello della tutela ambientale. Esempi recenti sono: in Estremo Oriente, l’accordo ...
Leggi Tutto
Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] ) o della portoricana R.L. Márquez. Accanto a questi autori attivi sin dagli anni Settanta, il teatro latino-americano ha visto il fiorire di nuove drammaturgie in cui, non di rado, la sperimentazione procede di pari passo con una rivalutazione del ...
Leggi Tutto
Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] non determinante, dalla lettura di "Marco Polo viniziano e Gioan di Mandavilla".
Viaggi di esplorazione e viaggi fantastici
A prima vista il Giornale di bordo di C. Colombo sembrerebbe porsi, sia per l'ingenuità delle descrizioni sia per le frequenti ...
Leggi Tutto
Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] tradizionali b., in base all'idea che la razza, il genere e la classe sociale influenzino in maniera determinante il punto di vista e la relazione del biografo con il suo oggetto di studio; è stato inoltre ampliato, in parallelo, lo spettro e la ...
Leggi Tutto
GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] inevitabilmente parziale della realtà. Altro problema di tecnica narrativa, qui affrontato dal G., è quello del "punto di vista" da cui condurre la rappresentazione, o quello del narratore ("ab exteriore", come egli lo definisce), o quello del ...
Leggi Tutto
MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] . 68), Mario avrebbe avuto un duro scontro con il padre, al quale aveva detto apertamente di essere gay, scelta ineludibile vista la notorietà che andava acquistando in città e sui media.
A quei tempi Mieli aveva già costruito, su una figura esile ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] Organizzò quindi il ritorno. Durante il viaggio verso Hòrmuz morì Sitti Maani, che aveva sposato cinque anni prima a Bagdad. Vista l'impossibilità di varcare lo stretto a causa delle operazioni belliche in corso, si imbarcò su una nave inglese per l ...
Leggi Tutto
DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] ), ricorrendo ad una tprospettiva ristretta" (Lavagetto), quella di Teresa: tutto ciò che si descrive risente direttamente del punto di vista della protagonista e delle cose e delle persone che attraversano la sua vita. L'autore non riferisce né da ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] 'argomento fondamentale che era alla base dello scritto del Petrarca, e cioè la difesa della poesia: un tema, come si è visto, assai caro a Domenico. La traduzione, col titolo Invettiva contro agli ignoranti medici, fu condotta su un testo latino non ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...