GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] un lato si potrebbe considerare una prova che il "Jacobus" dei primi due non sia G., dall'altro può essere visto come il segno dell'attività intensa di un funzionario imperiale evidentemente ancora abbastanza giovane, la cui mansione di notaio, come ...
Leggi Tutto
ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] onde "gli scoperti e tremoli candori", dispiegando poi, senza le "odiose vesti", una danza conturbante e sensuale. Dalla vista di questi "avori saltanti", che "nel teatro de' petti" sembrano provare "i balli", anche Giove è profondamente turbato ...
Leggi Tutto
BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] .
Vasta e fin troppo eterogenea appare la produzione letteraria del B., il quale, può esser definito da questo punto di vista un mediocre cultore di forme e generi propri dell'età dell'Arcadia più che uno sperimentatore audace e originale. Tutto ...
Leggi Tutto
CRASSO, Nicolò
Claudio Povolo
Figlio di Marco di Nicolò di Alvise e di Triffona di Dominici, si sposò nel 1607 con Laura Zuccaredda, da cui ebbe due figli, Alvise e Lucrezia.
Dalla fede di battesimo [...] 'anni prima. Il contesto storico e sociale in cui usciva il commento del C. era assai diverso da quello che aveva visto il Bodin enunciare le sue tesi. Nel 1582 e nel 1628 due "correzioni" del Consiglio dei dieci avevano notevolmente modificato l ...
Leggi Tutto
DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] anticipa alle "Signore altiere" destinatarie del racconto la multiforme materia che si degneranno di ascoltare. E proprio in vista di questo lieto intrattenimento il D. ambisce ad organizzare e definire per nuclei tematici la sua narrazione, perciò ...
Leggi Tutto
COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] , nel primo dei quali (Mistruzzi, p. 118) accennava all'imponente materiale storico che il Sanuto stava raccogliendo in vista della pubblicazione dei Diari, mentre nel secondo (ibid.) alludeva a un quadro, rappresentante Verona e i suoi dintorni ...
Leggi Tutto
LORIA, Arturo
Cristiano Spila
Nacque a Carpi il 17 nov. 1902 da Aristide e da Antonietta Righi, quarto di otto figli.
Il padre, israelita, nato a Modena, brillante e ambizioso, era un industriale trasferitosi [...] luglio 1925). Malgrado la continua tensione emotiva e affettiva in cui lo tenne l'amore per Nerina, dal punto di vista artistico furono questi per il L. anni operosi e produttivi.
Con l'istituzione a Firenze della facoltà di giurisprudenza nell'anno ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] 'assolutismo regio, che, con il conforto di s. Paolo, avrebbe facoltà di derogare ad ogni egge e consuetudine in vista della conservazione dello Stato e del perseguimento del pubblico bene. Con disinvoltura sofistica il F. estremizzava le stesse tesi ...
Leggi Tutto
LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] in quattro parti corrispondenti alle stagioni (cominciando dall'inverno), ciascuna suddivisa in un dittico dove ogni stagione è vista dapprima nei suoi aspetti campestri, poi nelle occorrenze in città. Si tratta, in un certo senso, di "paesaggi ...
Leggi Tutto
KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] salute era però già minata dai postumi di una grave polmonite contratta nell'inverno del 1911 e dalle crescenti difficoltà alla vista.
Il K. morì a Napoli il 20 sett. 1914, nella sua casa del Vomero, dove gli furono successivamente intitolate una via ...
Leggi Tutto
vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...