NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] della causa della Chiesa romana militante. Infine, N. si considerava il guardiano dei libri non meno che delle leggi. Si è visto che i Responsa respingevano il libero uso dei libri di culto in un paese non ancora cristianizzato e non latino. Una ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] e il sinodo di Roma (novembre 1302; De eccl. pot., pp. VIII-XIV).
L'atteggiamento filopapale di E. non fu ben visto in Francia. I gravamina imputati a Bonifacio nella riunione degli Stati generali tenutasi a Parigi nell'aprile 1302 sembrano alludere ...
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Orizzonti missionari, coloniali, terzomondisti
Massimo De Giuseppe
Impulsi missionari nella stagione liberale: i dilemmi della nazione e il rilancio dell’universalismo cattolico
Un tema per lungo tempo [...] delle imprese di Massaia.
Da un punto di vista pratico, cruciale sarebbe stata invece l’adesione all’ -1955), Roma 2001.
106 A. Giovagnoli, G. Del Zanna, Il mondo visto dall’Italia, Milano 2004; Al di là dei confini. Cattolici italiani e vita ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] Italia e sui mezzi per combatterla (1953). La preoccupazione principale dei governi era la disoccupazione e lo sviluppo veniva visto come il mezzo per curarla, come è testimoniato dallo Schema decennale di sviluppo dell’occupazione e del reddito 1955 ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] , e non per caso: la cancelleria pontificia aveva infatti svolto un ruolo rilevante nella formazione del testo. In vista dell'incoronazione la Santa Sede non si era limitata a richiedere il provvedimento, ma lo aveva concretamente approntato ‒ almeno ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] .
In questi anni prese parte, seppur senza ruoli di primissimo piano, alla vita curiale, sia da un punto di vista liturgico (cantando l'officio nella cappella pontificia il Natale del 1464, comminando l'indulgenza plenaria nella domenica delle palme ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] della congregazione delle Indulgenze e delle ss. reliquie), lo J. diventò, sotto Leone XIII, uno dei personaggi più in vista della curia romana. Di lui il pontefice si servì ripetutamente come portavoce delle sue idee e delle sue decisioni. Tra gli ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] di Parigi, ebbero respinto il suo inviato Jean Porthaesius, il G., ricevuto dal re, gli espose il suo punto di vista. Nella visita rifiutò di essere accompagnato da un vescovo, ritenendo ciò lesivo della sua autorità di delegato apostolico. Il 3 ag ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] popolazioni conquistate. L'insieme dell'opera si rivela come un documento di eccezionale interesse, sia da un punto di vista storico, sia da quello antropologico.
Per quanto riguarda le numerose edizioni di quest'opera si vedano soprattutto: Iohannes ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] la nomina del G. a governatore aveva avuto un'eco positiva e a Pisa un bollettino clandestino del gennaio 1847 aveva visto nella sua direttiva alla polizia "di avere occhio solamente ai fatti, e non badare ai pensieri e alle parole" (Montanelli, p ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...