Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] nuove e più premurose istanze per la risposta ai dubbi presentati già alla S. Sede la Santità di N. S. vista l’urgenza del caso, ha disposto che rimanendo frattanto in sospeso la discussione sui primi cinque dubbi della posizione già distribuita ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] quanto non parlino ad esempio di epigrafi) e le menzioni indirette devono risalire, in qualche modo, a una fonte che abbia visto la moneta e l’abbia ritenuta significativa per un’esposizione storica5. La lingua delle legende è sì il latino, ma in una ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] per ben quattro volte tra il 1536 e il 1541) e Fano (1539): era l'avvio di una carriera che lo avrebbe visto passare "con varii successi per tutte le cariche dello Stato ecclesiastico e della Chiesa, percioché non restò per così dire città nobile ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] chiusura del suo Pellegrino di Roma, pubblicato nel 1945, queste gravi parole sugli ebrei, in cui era la loro emancipazione, vista come l’apertura alla corruzione e al denaro, ad avere aperto la strada alla loro catastrofe:
«Il rimbrotto rivolto da ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] romana nella delegazione inviata a Bisanzio con l'incarico di difendere dinnanzi al VI concilio ecumenico il punto di vista delle Chiese occidentali sulla controversia monotelitica, quale era emerso nel corso della sinodo romana del 27 marzo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gerolamo Tiraboschi
Francesco Mores
Tiraboschi e la Storia della letteratura italiana: per buona parte della cultura storica italiana (e per la parte della cultura storica fuori d’Italia che è distrattamente [...] il problema in maniera diversa e provare a distinguere il pensiero politico e il pensiero storico di Tiraboschi.
Dal punto di vista politico, Tiraboschi temperò la prudenza che gli veniva dal suo «tenor di vita» con un’avversione verso un certo tipo ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] non era possibile che delle trattative si svolgessero senza che egli, così vicino alla duchessa, ne fosse a conoscenza, e vista la fiducia che sia Bona sia il cognato nutrivano in lui, giacché egli firmò, in qualità di primo segretario ducale, le ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] Paolo fuori le Mura, a detta del biografo per sfuggire il calore estivo, i risentimenti esplosero, anche in vista della successione. Una famiglia dell'aristocrazia militare romana, capeggiata dal duca Totone di Nepi, congiurò per assassinare il papa ...
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MALVANO, Giacomo (Giacobbe Isacco)
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Torino il 15 dic. 1841 da Moisè e da Eva Ovazza. Cresciuto in una numerosa e importante famiglia ebraica di Torino, il giovane [...] del ministro, fu "spedito" dal M. prima a Bogotà e poi a Rio de Janeiro. Anche da un punto di vista organizzativo, fu il M. il vero ispiratore della riforma Caetani del ministero, con la quale furono ricostituite le tradizionali divisioni, soppresso ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] della Signoria (ibid., col. 704). Egli dette anche reiterato consiglio di rafforzare la guarnigione di Cremona (ibid., col. 726) in vista di un'invasione dei collegati. Il 9 marzo 1509 il C. ricevette dal re di Francia l'ordine di lasciare Milano ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della v.; non è cieco nato, ha perduto la...