UMORISMO
Mario PRAZ
Il concetto d'umorismo è dei meno agevoli a definire, per la qualità d' "incognito e indistinto" che ne forma precipua caratteristica. Ricorrendo al massimo dizionario inglese, il [...] cui il je ne sais quoi si combina con la bonomia, la bella creanza col capriccio, in una formula che contiene in nuce la preferite nella vitae nella letteratura: si pensi alla maniera umoresca spiegata del Dickens, e a quella più sottile e in ...
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PAOLI, Pasquale
Ersilio Michel
Patriota còrso, nato a La Stretta di Morosaglia il 26 aprile 1725, morto a Londra il 5 febbraio 1807. Figlio minore di Giacinto, accompagnò il padre nell'esilio a Napoli, [...] dominio di Francesi, affatto estranei alla loro vitae al loro costume, resistettero e inflissero in un primo tempo non lievi perdite e godette, non solo per la sua bella fama di capo e legislatore dei Còrsi, ma anche per la sua condotta riservata e ...
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Figlia del principe Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern, nacque a Mons, nel Belgio, il 20 settembre 1752. Allevata nel monastero di SainteWaudru, ne divenne, a sedici anni, canonichessa. Era una giovinetta [...] 'Alceste seconda ultimo mirabile frutto della fantasia alfieriana. Lo stesso Alfieri dice che in essa trovò "sprone e conforto ed esempio ad ogni bell'opera" (Vita, ep. IV, c. VI). Lusingata, in essi, era anche un po' la vanità: ella, una regina; lui ...
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Terzogenito di Cesare principe di Arianiello e di Marianna Montalto dei duchi di Fragnito, nacque a Napoli il 18 agosto 1752. Nel 1766 divenne alfiere nel reggimento Sannio, che lasciò nel 1769 per darsi [...] com'èbella Napoli! Gli uomini vivono da tanti anni spensierati e felici: di tanto in tanto se ne impicca uno, e tutto libro è data da G. Nisio (Roma 1904), e del IV libro ha curato una buona edizione S. Carassali (Torino 1922).
Bibl.: Sulla vita: D ...
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GRILLPARZER, Franz
Giovanni A. AIfero
Poeta tragico austriaco, nato a Vienna il 15 gennaio 1791, morto pure a Vienna il 21 gennaio 1872. Dopo un'adolescenza priva di luce, conobbe presto la sventura: [...] lui legata da amore fin dalla giovinezza, gli votò la propria vitae gli chiuse infine gli occhi. Priva di notevoli vicende esteriori, l ma racchiudente nel dialogo tra il re Assuero e la bella umile fanciulla ebrea una delle scene più efficaci ...
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PUCCINI, Giacomo
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, discendente da una famiglia di musicisti che rimonta al 1700; nacque in Lucca il 22 dicembre 1858 e morì a Bruxelles il 29 novembre 1924. Ebbe difficili [...] . Il suo tema è veramente malato. E anche tutta la parte di Butterfly èbella. L'umanità della donna pucciniana, la delicatezza del suo accento, il suo amore e il dolore innalzano poeticamente la naturalezza degli avvenimenti della vita portati sulla ...
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Grande importanza ebbero nei sec. XII e XIII, nelle terre di Romagna, i conti di Cunio che si vantavano discendenti dai Carolingi e che riuscirono lentamente ad estendere il dominio sui vicini luoghi di [...] A. alla riscossa, con 1000 lance, e ottenne una bella vittoria a Borgoforte contro i Gonzaga e collegati (1397), la quale indusse i del 26 giugno 1402, che costò al Bentivoglio la vita, e concesse a Gian Galeazzo l'ambita signoria di quella città ...
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MÖRIKE, Eduard
Emma Mezzomonti
Poeta, nato a Ludwigsburg l'8 settembre 1804, morto a Stoccarda il 4 giugno 1875. Fra il romanticismo che stava per morire e il nuovo realismo che stava nascendo, si educò [...] bella Lau, fiaba d'incomparabile grazia e del più bell'umorismo svevo, che trovò in M. v. Schwind, il suo delicato e si muova e prenda a vivere. Tuttavia M. già si sente vecchio e stanco, piccole discordie domestiche gli amareggiano la vitae la sua ...
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Poeta inglese, nato nel 1731 a Berkhampsted nel Hertfordshire dove il padre era parroco. La madre, Anna Donne, discendeva dal poeta John Donne (v.). Quando essa morì, il ragazzo fu mandato in una scuola [...] la terribile mania che lo perseguitò per tutta la vita, gentile, amorosa, disposta all'humour e perfino gaia. Con un'immagine delicata, con una pennellata di umorismo e con una bella frase, C. sapeva rendere interessante l'incidente più triviale ...
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HEIDENSTAM, Carl Gustaf Verner von
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Olshammar presso Örebro il 6 luglio 1859: insignito del premio Nobel nel 1916. Formatore della coscienza nazioriale, creatore [...] ispirazione.
La nuova poesia di H. è la poesia della nordica natura pietrosa e selvosa, ove la vitaè aspra e dura, ma appunto perciò - perché è lotta ogni giorno e ogni giorno conquista - la vitaè anche forza che perennemente si ritempra, vittoria ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli...
vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...