MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] forme convenzionali del "dolce stil novo" e dei petrarchisti, e accompagna al canto un Comento dottrinale, che risente della Vitanova dantesca; e nell'Altercatione male riesce a porre in versi una disputa filosofica sul sommo bene. Ma nelle fluide ...
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La narrazione della propria vita ha attratto in ogni tempo uomini d'azione e uomini di lettere, perché l'esporre i proprî casi e i proprî fatti può servire a fini diversi: a mettere meglio in luce le imprese [...] e originali, riflettendo l'animo di chi narra. Avventuroso e pittoresco è Il Milione di Marco Polo; intima la VitaNova di Dante; tutto rivolto a una redenzione interiore il Secretum del Petrarca, il quale diede anche notizia delle principali sue ...
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. In Napoli una biblioteca di corte era stata già iniziata nel 1280, con incrementi notevoli specialmente negli anni dal 1310 al 1341, ma di essa ben poco rimane per l'infelice sorte che nel 1421 ebbero [...] umanisti, quasi tutti rappresentati, v'era Il Milione di Marco Polo, La Fiorita di Armannino Giudice, la Divina Commedia e la VitaNova, il Decameron, la Teseide, il Filocolo e altre opere latine del Boccaccio e del Petrarca, le Rine di quest'ultimo ...
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Letterato e pittore, nato a Parigi il 20 febbraio 1781 e morto a Versailles il 12 luglio 1863. Cresciuto nel periodo rivoluzionario, fece studî irregolari. Si dedicò dapprima alla pittura sotto la guida [...] Grégoire VII, Saint François d'Assises et Saint Thomas d'Aquin (1844). A lui è dovuta la prima traduzione francese della Vitanova (1841), riunita poi con la versione d'altre rime dei "fedeli d'Amore" e una critica delle teorie dantesche del Rossetti ...
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Nato a Civitella di Romagna (prov. di Forlì) il 29 febbraio 1892 da genitori operai; per circa un ventennio fu operaio egli stesso; e giovane militò nell'ala estrema dei partiti sovversivi (fu anarchico [...] importanti opere costituitesi per sua iniziativa: la Casa del fascio, il Littoriale, l'Università fascista (con la rivista Vitanova per organo). L'Arpinati ha raggiunto alti gradi gerarchici, come quello di vicesegretario del partito e di podestà di ...
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Musicista (Venezia 1876 - ivi 1948), di padre tedesco e madre veneziana. Studiò specialmente a Monaco di Baviera con J. Rheinberger. Esordì, come compositore, ancora studente a Monaco, con una Serenata [...] Il campiello (1936). Scrisse anche musica per soli, coro e orchestra (La Sulamita, 1899; Thalita kumi, 1900; La vitanova, 1903) e musica strumentale (Sinfonia da camera, 1901; Idillio-Concertino per oboe e piccola orchestra, 1932; Suite-Concertino ...
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Romanzo (scritto nella seconda metà degli anni Trenta del XIV sec.) in prosa di G. Boccaccio. Il titolo voleva significare, secondo l'intenzione dell'autore, non molto esperto di greco, "Fatica d'amore". [...] espressione di un lirismo tramato di verità psicologica, di una psicologia intrisa di emozione lirica. Il vicino modello stilistico della Vitanova incomincia a farsi qui, almeno a tratti, più mosso e sciolto, e il ritmo si piega all'esigenza del ...
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Miniatore italiano (L'Aquila 1862 - Roma 1947). Considerato un rinnovatore dell'arte della miniatura, illustrò, fra l'altro, in esemplare unico, la Carta costituzionale degli Stati Uniti (1901, 13 tavole), [...] i Trionfi del Petrarca (1904 circa), la Costituzione argentina (1910, 5 tavole) e i Sonetti di Shakespeare (1916, 190 pagine miniate); notevole anche la VitaNova di Dante (1920-21, frontespizio e iniziali). ...
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Poeta tedesco (Königsberg 1882 - Berlino 1951); compose la trilogia religioso-filosofica Das Lebensbuch (1925-28), racconti poetici (Fortunat. Eine Sonnensage, 1930, ecc.), e il romanzo Der Stier und die [...] Krone (1933). Molto nota la sua libera traduzione della Divina Commedia (1921) e della VitaNova (1924). ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] 189 a. C. (Livio, XXXVII, 57). Ma in precedenza la vita si era svolta fervidissima in questo luogo per lunga serie di secoli.
Alle qualche bolognese di quell'epoca lo paragonò a una "stalla nova".
L'inaugurazione avvenne la sera del 26 maggio 1763 con ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
nuovo
nuòvo (letter. o region. nòvo) agg. [lat. nŏvus]. – 1. In genere, di cosa fatta o avvenuta o manifestatasi da poco, spesso in contrapp. diretta a vecchio, antico, e quindi con sign. prossimo a recente, attuale, moderno, ma con notevole...