OJETTI, Ugo
Laura Cerasi
OJETTI, Ugo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1871, da Raffaello, architetto e scrittore d’arte, di tendenze liberali, e da Veronica Carosi, di origine spoletina.
Compì gli studi [...] dell’arte italiana contemporanea fondata su una continuità con la tradizione. In questa prospettiva, Ojetti avversava il vitalismo espressionista di Ardengo Soffici, come anche il pan-medievalismo di John Ruskin, accreditandosi come contraltare all ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] ricerca.
Non mancano altresì affermazioni che nella sostanza suonano anticartesiane, soprattutto nella direzione di un certo vitalismo della tradizione naturalistica meridionale. Nella quinta risposta, Per la scelta d'Aristotele in maestro contro a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli anni tra il 1790 e il 1830, in Germania, è diffusa l’esigenza di una visione unitaria [...] più semplici giunge a quelli di maggiore complessità. La natura esplica una serie di funzioni: il “grado più elevato di vitalità” è proprio della “funzione animale”, che nell’uomo ha la più compiuta manifestazione perché è nell’uomo che è presente ...
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Dal 26 aprile 1960, trasferita la capitale a Brasília, il distretto federale di Rio de Janeiro (creato nel 1808) è diventato uno degli stati brasiliani col nome di Guanabara (dalla baia omonima), ma successivamente [...] Sessanta assistiamo a una nuova ondata di narratori, caratterizzati dalla crudezza e spesso dalla violenza, e particolarmente influenzati dal vitalismo di H. Miller, anche se con apporti del nouveau roman parigino. Il loro tema essenziale è la vita ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] parti essenziali e qualsiasi mutazione dannosa, che comprometta anche una sola di esse, darà luogo a un organismo non vitale o meno vitale.
Quegli organismi che, per una ragione o per l'altra, non lasciano discendenza (o ne lasciano, in media, meno ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Fallacara, che ripercorre la crisi spirituale attraversata allo scoppio della Grande guerra, attraverso personaggi che incarnano il vitalismo ideologico di quegli anni, contestato in nome di un cristianesimo esistenziale; e infine un classico come il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] rifiuta la sua impostazione meccanicistica, mentre se ne apprezza una visione organicistica della natura per una forma di vitalismo che sottintende un’attività creatrice. Sicché in definitiva, più che temere la morte dell’arte preconizzata da Georg ...
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Dalla medicina alternativa alla medicina integrata
Francesco Bottaccioli
Il primo organismo statale a occuparsi nel mondo occidentale di medicine e terapie diverse da quelle convenzionali è stato l’Office [...] 5° sec. a.C., al pari dell’antica medicina greca. Così, l’omeopatia è nata alla fine del Settecento in pieno vitalismo. La fitoterapia poi iniziò a essere praticata con la medicina duemila anni prima di Cristo. È evidente quindi che nessuna di queste ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] sistema nervoso fu il terreno di scontro e di accanito dibattito tra sostenitori dell''uomo macchina' da una parte e animisti e vitalisti dall'altra. Anche in questo caso, comunque, i tentativi di rafforzare l'una o l'altra teoria con prove empiriche ...
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L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] e di ciò erano rimaste tracce; elaborò quindi per tutta la vita pensieri di tipo vitalistico a proposito di forze vitali che non potevano essere spiegate in alcun modo. Queste riflessioni permearono i suoi scritti sulle cellule, anche e soprattutto ...
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vitalismo
s. m. [dal fr. vitalisme, der. di vital «vitale»]. – 1. Con sign. generico, manifestazione di vitalità, esuberanza, anche non necessariamente rivolta a un fine determinato. In partic., denominazione di correnti artistico-letterarie...
vitale
agg. [dal lat. vitalis, der. di vita «vita»]. – 1. a. Di vita, proprio della vita: fenomeni, elementi v.; forza v., spirito v., forma v. (e sostantivato al masch., il vitale, nella filosofia di B. Croce; v. anche vitalità); funzioni...