Filosofo e saggista spagnolo (Madrid 1883 - ivi 1955). Nella forma allora sempre più in voga del saggio scrisse le sue opere, non molte, ma di molto valore sia filosofico sia letterario. O. è infatti anche [...] interprete di fenomeni artistico-letterari e politico-sociali, nei suoi scritti ha espresso una dottrina metafisica, il «razio-vitalismo», che individua la realtà ultima del mondo non nel pensiero né negli oggetti ma nella vita, concepita non in ...
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Storico italiano del pensiero scientifico (Roma 1930 - ivi 2020); professore di storia della scienza a Roma dal 1980. Nel 1956 ha fondato con A. Ferrabino Il Veltro, rivista della civiltà italiana, di [...] scientifica. Tra i numerosi scritti, si segnalano le opere principali: Entelechía (1965), Helmholtz (1967), Vecchio e nuovo vitalismo (1969), Freud, struttura della meta psicologia (1973), La scienza tra storia e società (1978), Alle origini della ...
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TELEOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giuseppe MONTALENTI
. Termine filosofico designante in generale la considerazione del τέλος, cioè del "fine" (v.). La teleologia, in quanto dottrina della [...] di base a molti filosofi, che hanno creato dottrine finalistiche generali, come, ad es., Aristotele.
Tuttavia anche la finalità dei processi vitali è stata messa in dubbio o negata da alcuni autori, e specialmente da coloro che, sotto l'influenza del ...
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GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] La posizione concettuale e l'opera del G. furono l'espressione di questo travagliato processo di transizione: pur tenacemente ancorato al vitalismo aristotelico sostenuto da Tommaso d'Aquino, da G.W. Leibniz e da I. Kant, secondo il quale la materia ...
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Biologo molecolare, nato a Northampton (Inghilterra) l'8 giugno 1916. Laureatosi in fisica all'università di Londra, dopo la guerra (1947) entrò a far parte dello Strangeways Research Laboratory e poi [...] del codice genetico.
È autore di On molecules and men, Seattle e Londra 1967 (trad. it. Uomini e molecole (è morto il vitalismo?), Bologna 1970); con L. Orgel, G. Gedd, M. Dayhoff, di Origine ed evoluzione del codice genetico, Torino 1971. ...
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CRIPPA, Gaetano (Roberto)
Alessandra Uguccioni
Nacque a Monza il 17 maggio 1921 da Giuseppe e da Giulia Macchi. Stabilitosi a Milano, dal 1944 (anno a cui risalgono i suoi primi dipinti) al 1948 frequentò [...] surrealista trovi in Crippa altri sviluppi: il groviglio si effettua nel gesto impetuoso e largo, caricandosi di energia, di vitalismo da action-painting". Contemporaneamente, a partire dal 1949, il C. si dedicò anche alla scultura in cui di nuovo ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] of life. An exploration of scientific creativity, Madison, University of Wisconsin Press, 1985.
Hunter 2000: Hunter, Graeme K., Vital forces. The discovery of the molecular basis of life, San Diego (Calif.)-London, Academic Press, 2000.
Kohler 1982 ...
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Medico, nato a Garat (Charente) il 16 settembre 1796, morto a Parigi il 29 ottobre 1881. Interruppe gli studî nel 1815, prestando servizio durante i Cento giorni nel 3° reggimento degli ussari. Non ancora [...] dell'aria nelle vene, sulla diagnosi e sulla curabilità del cancro, sull'influenza in terapia delle dottrine patologiche, sul vitalismo e l'animismo, ecc. Deputato dal 1842 al 1846, sedette a sinistra; appartenne all'Académie de médecine e all ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] roaring Twenties (1939; I ruggenti anni Venti) di Walsh è al centro di un'epopea rievocata come esempio di un vitalismo ormai irrimediabilmente tramontato; in High Sierra (1941; Una pallottola per Roy) diretto da Walsh è una figura che riaffiora dal ...
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TOMMASI, Salvatore Giacomo
Marco Segala
– Nacque a Roccaraso, a sud dell’Aquila, il 26 luglio 1813, primogenito di Francesco e di Maria Giuseppa Marini.
Poiché la famiglia era originaria di Accumoli, [...] queste concezioni e di rielaborarle in un periodo di radicale trasformazione delle proprie posizioni filosofiche. L’abbandono del vitalismo e l’idea di spiegare il vivente con il solo riferimento alla materia e alle sue trasformazioni si coniugarono ...
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vitalismo
s. m. [dal fr. vitalisme, der. di vital «vitale»]. – 1. Con sign. generico, manifestazione di vitalità, esuberanza, anche non necessariamente rivolta a un fine determinato. In partic., denominazione di correnti artistico-letterarie...
vitale
agg. [dal lat. vitalis, der. di vita «vita»]. – 1. a. Di vita, proprio della vita: fenomeni, elementi v.; forza v., spirito v., forma v. (e sostantivato al masch., il vitale, nella filosofia di B. Croce; v. anche vitalità); funzioni...