CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] che è all'origine delle divergenti interpretazioni del pensiero del Cuoco. All'idea vichiana, inconsapevolmente herderiana, vitalistica e protoromantica delle spontanee energie popolari creatrici di storia, si contrappone, in una mente che nonostante ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. La patologia
Cay-Rüdiger Prüll
La patologia
Le origini dell'anatomia patologica come disciplina
Nella prima metà del XIX sec. non esisteva alcun preciso concetto di malattia [...] erano presenti nella medicina e di ciò erano rimaste tracce; elaborò quindi per tutta la vita pensieri di tipo vitalistico a proposito di forze vitali che non potevano essere spiegate in alcun modo. Queste riflessioni permearono i suoi scritti ...
Leggi Tutto
NICOLA Pisano
Francesco Aceto
NICOLA Pisano. – Figlio di Pietro, ne sono ignoti luogo e data di nascita. È menzionato la prima volta nel testamento dettato a Lucca il 5 aprile 1258 dallo scultore Guidobono [...] è in sostanza quella di Pisa, ma la sua traduzione materiale s’accende a Siena di una più intensa carica vitalistica, estesa ai gotici capitelli, tra i cui fogliami s’insinuano uccelli beccanti e ridenti maschere di adolescenti. La narrazione ...
Leggi Tutto
MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] e il suo assistente Bernard Michel.
Da allora la sua attività iniziò a dividersi, in una sorta di inquieta «nevrosi vitalistica» (T. Maselli, in Vergine, 1984), fra la Francia e Roma, dove tornava periodicamente, anche per stare vicino alla madre ...
Leggi Tutto
GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] l'unico della produzione del G. ascrivibile allo scorcio estremo dei suoi anni. Il prevalere dell'istanza vitalistica su quella meccanicistico-cartesiana è evidente soprattutto nella dissertazione sull'anima dei bruti, nella quale il G. rigetta ...
Leggi Tutto
Pubblicità
Paola Righetti
La pubblicità consiste nell'insieme delle modalità e degli strumenti usati per segnalare l'esistenza e far conoscere le caratteristiche di merci, servizi, prestazioni di vario [...] sono perlopiù i personaggi femminili a popolare le affiches.
Solo negli anni Trenta, con l'esplodere della mitologia vitalistica e del culto della macchina, il corpo della donna perde la sua predominanza figurativa e diventa comprimario condividendo ...
Leggi Tutto
VOLPE, Gioacchino
Enrico Artifoni
– Nacque a Paganica (L’Aquila) il 16 febbraio 1876 da Giacomo, farmacista e segretario comunale, e da Bianca Mori, maestra elementare senese.
Ebbe il nome del nonno [...] della sua cultura.
Giovanni Belardelli (2005) ne ha dato un’analisi acuta, indicando la sintonia tra un’idea vitalistica di storia intesa come un crogiolo di forze primigenie sempre ribollenti, e violentemente eruttive nei momenti ‘ricchi di origini ...
Leggi Tutto
Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] le storie, che dovevano funzionare al meglio; esse non possedevano la brillantezza di alcuni momenti MGM o la forza vitalistica di quelli Warner, ma il risultato era costante, se non geniale. Al contrario di Thalberg che usava più scrittori ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento in Gran Bretagna si sviluppa [...] disconoscere il fondamento razionale assegnato dai deisti all’etica, egli abbraccia tuttavia una concezione panteistico-vitalistica della realtà basata sull’autonomia del sentimento rispetto alla Ragione. A questa concezione si riallaccia Francis ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande maestro della narrazione realistica, Balzac utilizza meccanismi come l’intreccio, [...] personaggi, compiuta al fine di dotarli del suo stesso appassionato ardore. Ciò ha luogo anche in una più vasta sfera vitalistica: l’energia di quest’epoca di grande progresso scientifico è fatta da Balzac confluire sulla metropoli che fa da cornice ...
Leggi Tutto
vitalistico
vitalìstico agg. [der. di vitalismo] (pl. m. -ci). – Relativo al vitalismo: teorie v.; biologia vitalistica. ◆ Avv. vitalisticaménte, in modo, in senso vitalistico.
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...