Poeta finlandese di lingua svedese (Helsinki 1887 - ivi 1960), fra i primi rappresentanti del modernismo svedese. Nella vasta produzione di versi liberi (Korset och löftet "La croce e la promessa", 1925; [...] ", 1933; Och leker med skuggorna i sanden "E gioca con le ombre sulla sabbia", 1940; Som alla dar "Come tutti i giorni", 1953; ecc.), gli esiti migliori sono in rapidi e intensi scorci paesistici assunti a espressione dell'immediatezza vitalistica. ...
Leggi Tutto
(App. IV, I, p. 470)
Poeta, romanziere e drammaturgo belga. Negli anni Settanta la sua produzione letteraria rimane caratterizzata da una notevole virtuosità linguistica, di tematica e di tecnica eterogenee, [...] (1978, "La tomba di Pernath") e gli irti Claustrum (1979) e Almanak (1982, "Almanacco").
La sua produzione, vitalistica e ribelle, tradisce una vasta cultura letteraria; l'intertestualità nelle sue opere − applica volentieri la tecnica del montaggio ...
Leggi Tutto
Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] secreto de la filosofía, iniziando una sistemazione del suo pensiero, fondato su una concezione del mondo antimeccanicistica e vitalistica e sulla distinzione fra intelligenza e ragione: la prima è vista come facoltà capace di cogliere, attraverso le ...
Leggi Tutto
simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] quelle di F. Rops, di F. Khnopff e dello scultore G. Minne; la pittura di J. Ensor propone una componente vitalistica, satirica. In Olanda J. Toorop, in Gran Bretagna A. Beardsley; un’inclinazione tragica caratterizza l’opera del norvegese E. Munch ...
Leggi Tutto
GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] in cinque sezioni che scandiscono una sorta di percorso iniziatico: Eros, la prima, è di ispirazione amorosa e vitalistica; Psiche, in cui prendono il sopravvento malinconia e delusione, contiene il poemetto eponimo della raccolta, La fontana nella ...
Leggi Tutto
Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] e la teologia cristiana. Tutti questi fermenti si incontrarono felicemente con la curiosità degli umanisti e con la loro concezione vitalistica dell’Universo: di qui lo svilupparsi di un pensiero filosofico che vide intrecciarsi – sullo sfondo di un ...
Leggi Tutto
FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] e ispirate alla sensibilità sociale e politica sollecitata da questo nuovo impegno, che viene reso con la consueta entusiasta carica vitalistica e con modi, per lo più, enfatici ed oratori. Altre poesie, su questa linea, furono pubblicate nel volume ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] J.J. Slauerhoff, e soprattutto H. van der Bergh, che fu il portavoce, l’animatore e il teorico della poesia ‘vitalistica’, e H. Marsman che di quella poesia fu il massimo esponente. Verso un indirizzo umanitario si orientarono prevalentemente i poeti ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] . Emblematica è, al riguardo, la scena della notte d'amore con la Tragica, che si prolunga in una conquista vitalistica e spasmodica, sessuale al fondo, della città lagunare. Lo stile da superuomo travolge la narrativa nell'oratoria e costringe il ...
Leggi Tutto
ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] o almeno di cronaca in funzione di una sollecitudine responsabile per il destino dell'uomo, sfocia nella concretezza vitalistica, nella violenza percettiva e perfino, diremmo, nella provocazione dei grandi dipinti La "Vuccirìa" (1975) e Caffè Greco ...
Leggi Tutto
vitalistico
vitalìstico agg. [der. di vitalismo] (pl. m. -ci). – Relativo al vitalismo: teorie v.; biologia vitalistica. ◆ Avv. vitalisticaménte, in modo, in senso vitalistico.
magia
magìa s. f. [dal lat. tardo magīa, gr. μαγεία]. – In generale, pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi...