Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] carrucole multiple, di uso comune in edilizia, oppure pompe per sollevare l'acqua (il tympanum, a forma di ruota, la vitesenzafine e una pompa pneumatica attribuita a Ctesibio) e, infine, un organo idraulico, anch'esso attribuito a Ctesibio, e un ...
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SETTEFINESTRE
Maria Letizia Gualandi
Località dell'Etruria, dove sono stati scavati i resti di una villa romana che costituisce il miglior esempio finora noto della villa perfecta descritta da Varrone [...] rustica del corpo centrale erano installati gli impianti produttivi più delicati: tre grandi torchi lignei, del tipo a vitesenzafine, per la produzione dell'olio e soprattutto del vino, sul cui commercio si basavano prevalentemente i proventi dell ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] , con pianta regolare e quadrilatera.
Il t. all’italiana. Alla fine del 18° sec. si imposero i t. all’italiana. L’ festive e senza fini di lucro, a edificazione della folla, rievocavano gli episodi del ciclo della Passione o le vite dei Santi. ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] disegni in cui è immaginata la fine del mondo, evento fantastico in cui non sistematiche, spesso riunite dall'autore senza nesso logico, anche se lo stesso cui viene impiegata come organo propulsore la vite. Resta dubbio peraltro se L. abbia ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] 300.000 ab., contro i 20.000 della fine del 19° secolo. A fronte di un mentre nel sud prosperano il frumento, la vite e gli alberi da frutta. Caratteristica la quando il re-granduca Guglielmo III morì senza eredi maschi. Poiché nel granducato non ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] fine, e par generare essa, da sola, le fabbriche: la certezza astratta del numero impoverisce e rende quasi senza tempo e senza luogo, senza and rococo architecture, ivi 1975; G. P. Bellori, Le vite de' pittori, scultori e architetti moderni, a c. di ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] verso il Sud e raggiunge i valori minimi nelle isole. La vite è presente in tutte le regioni italiane ma dà origine a annunciava la fine della "opposizione morbida o flessibile" e il ritorno alla linea dura, a una "opposizione senza aggettivi". ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] litorale settentrionale, mentre la vite trova la sua massima non anche dal passaggio al Mesolitico senza soluzione di continuità.
Per il Neolitico un'importante area sacra dedicata a Demetra e Core della fine del 5°-4° secolo a.C., e resti di ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] mele, 1.540.000 agrumi). Rispetto al 1960 anche la vite (370.000 ha; 12.500.000 hl di vino prodotto una società senza classi; ne costituivano la decorazione, di G. C. Bibiena.
Tra la fine del Settecento e i primi anni dell'Ottocento, in P. vennero ...
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ISRAELE (App. III, 1, p. 907)
Gabriella Cundari
Daniela Primicerio
Paolo Minganti
Sergio Sierra
Sandro Filippo Bondi
Marco Miele
Popolazione. - Lo stato d'I. occupa oggi 20.255 km2, sui quali vivono [...] di q e orzo), la coltura della vite e degli agrumi (arance, mandarini, ma A. es-Sādāt, a porre la fine del 1971 come termine ultimo per decidere fra dei hasidim si ha intorno agli anni Sessanta, ma senza grande rilievo artistico, con N. Bezem (1924) ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...