DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] . superiore per interesse e validità alle sue "vite" successive, ma è senz'altro lo scritto più pregevole di tutta la autore incominciò a fare anche la traduzione in volgare verso la fine del 1462.
Ancora una biografia è la più tarda opera originale ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] riscoperta erudita cui vanno affiancate, non a caso, le "vite" dedicate dal B. a personaggi dell'età rinascimentale o a P. Arcudio, senza averne ovviamente le il più grande studioso di Euripide alla fine del '700(Euripidis, Quae extant omnia,4 ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] conoscenza delle Storie del Varchi e delle Vite del Vasari, per la familiarità con le leggi? non sapete voi medesimo alla fine che si diventa eretico con gli Evangeli?". sciatteria. E l'eloquenza, anche senza decoro, ha finito per rendere famoso ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] Parigi nel corso del XIX secolo (non senza pecche per la presenza di apocrifi e di volgare delle vite dei Filosofi antichi (come quegli dalle vite de' Croce, I teatri di Napoli dal Rinascimento alla fine del secolo decimottavo, Napoli 1916, ad ind.; V ...
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CORNAZZANO (Cornazano), Antonio
Paola Farenga
Nacque a Piacenza verso il 1430, probabilmente da Bonifacio.
L'opera del C. è molto povera di riferimenti autobiografici che permettano non solo di ricostruirne [...] e bastonato, diviene alla fine involontario complice dei due di adeguarne la forma linguistica senza avvertire la necessità di illustrare 243; A. Ceruti Burgio, Due poemetti sacri quattrocenteschi. Le "Vite" della Vergine e di Cristo di A. C., in ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] e il 1737), dopo averlo eletto accademico "non senza molta sua ripugnanza" (Mazzuchelli, p. 1880). Il p. 150).
Con la fine del pontificato di Benedetto XIV svaniscono , p. 72) delle Vite del Vasari (G. Vasari, Vite de' più eccellenti pittori scultori ...
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FABRONI (Fabbroni), Angelo
Ugo Baldini
Nacque a Marradi (Firenze) il 7 sett. 1732, da Alessandro e Giacinta Fabroni, ultimo di undici figli. La famiglia era tra le più cospicue del luogo, facendo parte [...] leopoldine ed alla crisi di fine secolo. La proposta di alcuni b. Giordano da Rivalto (III, pp. 89-108); le quattro vite furono poi stampate dal F. in volume a parte (Elogi di Nicola Per lavorare alla Historia senza trascurare le incombenze d'ufficio ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] umanistico. È un trattato senza pretese, dove sono confutate (già rilevato da Vespasiano da Bisticci, Le vite, I, pp. 83-84), ilF. centra , 32, 39, 41; A. Pertusi, L'umanesimo greco dalla fine del secolo XIV agli inizi del sec. XVI, in Storia della ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] ogni qual volta muta vestito e che, senza vestito, non è più nulla ma solo una libertà" (pp. 84 s.).
Nel capitolo Vite nella musica sono radunate piccole, gustose biografie peculiari di acuto e fine critico emergono completamente nei quattro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] , nella quale un polo non può stare senza l’altro, ma con-siste insieme e popoli nello ordinare leggi, formare vite civili, ordinare statuti e ordini nuovi dialogo sul sacco di Roma.
Dopo la fine della Repubblica, nei Pareri (richiesti dal papa ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...