Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] delle due città verso Ermia, per le molte vite da lui salvate (Guarducci 1935, n. 7; il quale lavorò per molti anni, senza risparmiare sé stesso e i propri un crescente successo tra i Romani e verso la fine del I sec. d.C. oltre il novanta per ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] guarigioni, e che ai suoi occhi è senz'altro assai fruttuosa. Gerson nella sua Oratio Torrigiano e Tommaso Del Garbo nelle Vite d'illustri fiorentini; le reverenti di Teodoro Prisciano (entrambi attivi tra la fine del IV sec. e l'inizio del ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] (tra l'inizio di gennaio e la fine di febbraio). Ciò risponde a diverse esigenze: affinché la dissezione del cadavere si svolgesse senza rischi di reazioni o tumulti da dei medici. Giorgio Vasari nelle Vite de' più eccellenti pittori, scultori ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] alla fine; che spesso contengono ripetizioni oppure spiegazioni dettagliate di ciò che è già detto in generale, senza riguardo al e il feto desidera ciò che ha sperimentato nelle vite precedenti; essendo il suo cuore connesso a quello della ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] uomini celebri, si redassero anche alcune Vite, la più importante delle quali è è ritenuto la causa di questi disturbi senza esserlo realmente» (De diaeta, 3, , in numero limitato o illimitato. Il fine del regime era quello di contribuire a ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] ritiene che questa scuola abbia avuto inizio con Plutarco di Atene, fra la fine del IV e l'inizio del V sec., e che si sia conclusa (346-414), nelle Vite dei filosofi e dei sofisti, parla spesso di questo fenomeno senza mai definirlo iatrosofista. ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] la fonte di questa inutile perdita di vite umane, la 'malattia da sporcizia'.
Slesia nel 1848, egli aveva sostenuto senza mezzi termini (pur se ancora nel sistemi di assistenza sociale rafforzò verso la fine del secolo le distinzioni di classe fra ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] svolta, non è concepibile senza la gestazione delle grandi alle seguenti date, che aprono e chiudono archi di vite in parte coesistenti: E. Mach, 1838-1916; H A. Kölliker (1844), di Helmholtz e, verso la fine del secolo, di C. Golgi, S. Ramòn y Cajal ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Medicina e farmacologia
Philippe Gignoux
Medicina e farmacologia
La medicina
È da lungo tempo riconosciuta la funzione di mediazione svolta dai Siri tra la scienza greca [...] forma rotonda è più forte delle altre forme! Senza dubbio Giobbe sa che le vene hanno la loro sostanza nervosa e possiede due cavità piene "di sangue fine e di soffio vitale" (ibidem, I, p. foglie di quercia, salice, vite, o di foglie di piantaggine ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] cioè dello Stato, che disponeva di molte vite da mettere in gioco, o da eritroterapia continuò a essere utilizzata fino alla fine degli anni Trenta del XX sec. in ), che si fregiava del titolo di dottore senza aver seguito un regolare corso di studi e ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...