CEVA, Tommaso
Giovanna Gronda
Fratello minore del matematico Giovanni e maggiore del letterato gesuita Cristoforo, nacque a Milano il 20 dic. 1648 da Carlo Francesco e Paola de' Colombi, in una famiglia [...] il gusto poetico dell'ambiente lombardo a fine sec. XVII. Il risultato è una Parigi, aveva registrato l'apparecchio polisettore senza fare menzione di lui. Dell' per incarico della Compagnia a redigere vite di religiosi, di illustri milanesi e ...
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FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] digiuno di conoscenze scientifiche teoriche, reinventò la vite coclea di Archimede, ricordata da Vitruvio. L la briga di rendere ragione delle sue operazioni. Andò sempre al finesenza timore di sbaglio per la strada più ingegnosa e più semplice", ...
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LONGHI (Longo), Silla Giacomo
Margherita Fratarcangeli
Figlio di Tommaso, nacque a Viggiù, presso Varese, molto probabilmente intorno al 1550. Va quasi certamente smentita l'ipotesi che lo vuole nato [...] (Cassani et al., p. 81).
Dalla fine del 1572 al 1617, anno della sua morte Ercole Farnese, un piccolo Ercole senza testa, una mezza figura d' Le nove chiese di Roma…, Roma 1639, pp. 59 s.; Id., Le vite… (1642), ed. anast., a cura di J. Hess - H. ...
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BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] , dilettante di architettura e fine erudito, per il riadattamento sul Cenacolo vinciano che non rimarranno senza effetto sulla successiva e famosa opera , alle Lettere del fratello G. L. su Le vite de' pittori non descritte... di L. Crespi, Milano ...
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EMANUEL, Giovanni
Roberta Ascarelli
Nacque a Morano sul Po, nei pressi di Casale Monferrato (od. prov. Alessandria), l'11 febbr. 1848 da un piccolo proprietario terriero, Guglielmo, e da Rosa Pugno. [...] Capocomico rimase fino alla fine, nella convinzione che solo realizzare il suo progetto di rinnovamento, senza doversi adeguare, con messe in scena 1940, pp. 246 ss.; Don Marzio [M. Corsi], Vite curiose di attori, in La Domenica del Corriere, 4 apr. ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] B. 51) il D. si esprime attraverso un segno fine e delicato, mentre in altri, per esempio Elima (B maestro e i due allievi senza dubbio più dotati, il D di molte stampe.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite [1568], a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, V ...
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BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] "con bulino inflessibile" (cioè senza modellazione in curva), ed il credito tutte le stampe della maniera fine, indipendentemente dal loro rapporto cronologico del sec. XX.
Bibl.: Oltre a G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...]
Il G. rimase probabilmente a Padova, senza addottorarsi, fino al 1509, anno nel seguito da una serie di brevi vite di poeti greci additati, su indicazione , succedendo a Giovanni Musefilo, tenne fino alla fine del 1519 la lettura di "umanità" nello ...
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BARUFFALDI, Girolamo
Raffaele Amaturo
Nacque a Ferrara il 17 luglio 1675 da Niccolò e da Caterina dei Campi. Compiuti i primi studi di grammatica e di retorica presso i gesuiti nel seminario vescovile [...] ciò non avveniva ovviamente senza suscitare invidie e risentimenti: . rivela doti di garbata ironia e di fine moralismo. Prima, del 1723 fu composta la 1741; Canzoni anacreontiche, Venezia 1743; Vite dei pittori e scultori ferraresi, Ferrara 1844 ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] tenendo una specie di pensionato scolastico, e non senza recarsi più volte a Bologna, a Firenze e Neppure a Ferrara, dove passò tra la fine del 1427 e l'inizio del 1428, Storia romana di Cassio Dione e le Vite dei filosofi di Diogene Laerzio. I ...
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vite2
vite2 s. f. [v. vite1, per il filetto che ricorda il viticcio (lat. mediev. vitis)]. – 1. a. Nella tecnica, spec. delle costruzioni, organo meccanico, generalmente di acciaio o di ottone, usato per unire due o più pezzi con un collegamento...
iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...