Imperatore romano dal 13 settembre 81 al 18 settembre 96 d. C. Nacque a Roma il 24 ottobre 51 da T. Flavio Vespasiano e da Flavia Domitilla. Il primo luglio 69, Vespasiano fu acclamato imperatore dalle [...] legioni orientali, e, nonostante l'opposizione dei Vitelliani, Antonio Primo occupò Roma: Vitellio fu ucciso e Vespasiano riconosciuto anche dal senato; D. che si trovava in Roma e a stento si era salvato dai Vitelliani, fu salutato dalle truppe ...
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Nobile batavo entrato intorno al 45 d. C. nell'esercito romano e divenuto prefetto di una corte di suoi connazionali. Nel 69, C. sollevò le sue truppe e poi il suo popolo, apparentemente in favore di Vespasiano [...] allora proclamato imperatore, in realtà per approfittare della debolezza dei Romani sul Reno, donde Vitellio aveva dovuto trarre gran parte delle sue truppe. La rivolta si estese presto. La vittoria in Italia di Vespasiano non placò naturalmente i ...
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NOBILI VITELLESCHI, Salvatore
Carlotta Benedetti
– Nacque a Roma il 28 luglio 1818, da Pietro, marchese di Rigatti, maestro delle strade (1817), cameriere d’onore di Leone XII, membro della Commissione [...] da Maddalena Ricci Parracciani, figlia di Giovanni Ricci e Faustina Parracciani.
I Nobili Vitelleschi discendevano dalla famiglia Vitelli, il cui avo Vitellio – figlio di Angelo – si stabilì a Foligno nel 1302. Suo figlio Puccetto fu capitano della ...
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Imperatore romano (n. presso Rieti 9 - m. Cutilie, Sabina, 79). Ricoperse le più alte cariche sotto Caligola e Claudio; alla morte di Nerone si trovava in Giudea, col compito di sottometterla. Fu acclamato [...] di Mesia, di Pannonia e di Dalmazia. I Vitelliani furono battuti a Cremona da Antonio Primo, legato della VII Gemina; Vitellio fu ucciso in Roma, e V. fu riconosciuto imperatore dal senato. La direzione del governo, nominalmente tenuta dal figlio ...
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Procuratore romano (sec. 1º) della Giudea, il quinto tra quelli che dal 6 d. C. governarono quel paese. Successe a Valerio Grato il 26 d. C. Una lettera del re Erode Agrippa I (in Filone, Legatio ad Caium, [...] di Erode scudi d'oro con iscritto il nome dell'imperatore (finché, per ordine di questo, li trasferì in un tempio a Cesarea). Vitellio, legato romano di Siria, lo sospese dalla carica (36 d. C.) dopo un ricorso dei Samaritani, e lo inviò a Roma, al ...
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Sotto questo nome sono principalmente noti due personaggi nella storia del primo secolo dell'Impero:
1. - A. Caecĭna Severus, console suffectus nel 6 d. C., e governatore della Mesia al tempo della rivolta [...] il suo rivale Valente, e tentò, dapprima inutilmente, di provocare la resa ai soldati di Vespasiano dell'esercito che Vitellio gli aveva affidato per combatterlo. Dopo la definitiva vittoria di Vespasiano, C. fu accolto benignamente, sino a che la ...
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Imperatore romano (n. 32 - m. 69 d. C.), amico di Nerone e compagno delle sue dissolutezze; sposò Poppea; essendosi Nerone innamorato di lei, O. fu mandato come legato in Lusitania dove rimase fino alla [...] il favore dei pretoriani, fatto uccidere Galba, si fece acclamare imperatore (15 genn. 69). Si trovò però di fronte Vitellio, che era stato proclamato imperatore dalle legioni germaniche, e alla superiorità militare di questo non poté opporre forze ...
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FIDES
A. Comotti
Personificazione della buona fede che deve presiedere alle convenzioni pubbliche dei popoli e alle transazioni private tra i cittadini.
Si faceva risalire l'origine del suo culto a [...] dell'esercito: l'appellativo di F. Publica, con il suo significato democratico, diviene infatti relativamente raro; dopo Vitellio le leggende più frequenti sulle monete sono: F. exercitus, militum, legionum. Le rappresentazioni figurate di F. sono ...
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FLAVIO Sabino (Flavius Sabinus)
Gaetano Mario Columba
Fratello maggiore dell'imperatore Vespasiano, e perciò nato al più tardi nell'8 d. C. Nella sua carriera politica, durata 35 anni, fu meno fortunato [...] carica lo colsero gli avvenimenti sanguinosi che seguirono la morte di Nerone. Egli parteggiò dapprima per Otone, poi per Vitellio; quando le milizie di Vespasiano si appressavano alla città, cercò scampo sul Campidoglio; ma fu ucciso dai vitelliani ...
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Antica città dell'Italia centrale (Umbria), sulla via Flaminia, fra Cesi e Acquasparta, presso Sangemini. È ricordata da Strabone tra le città "degne di nota" della via Flaminia. Città alleata sino alla [...] un arco di trionfo, in realtà una delle porte della cinta urbica. La città apparteneva alla tribù Clustumina. Durante la guerra tra Vitellio e Vespasiano (69 d. C.) si accampò ivi l'esercito di Vespasiano (Tac., Hist., III, 60).
Bibl.: T. Ashby e L ...
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vitella
vitèlla s. f. [femm. di vitello]. – Bovino giovane, dalla nascita fino a circa un anno di età, di sesso femminile (ma nell’uso indica spesso, indifferentemente, come termine di macelleria, di trattoria e di gastronomia, anche il maschio):...
vitello
vitèllo s. m. [lat. vitĕllus, dim. di vitŭlus «vitello»; quanto al sign. 5, è da notare che il lat. vitellus aveva (insieme con la forma neutra vitellum) anche il sign. di «tuorlo, rosso d’uovo», ma non si può escludere che si tratti...