DISCEPOLO (Discepoli), Pietro
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Verona nel 1584 da Girolamo e Felice De Marinis.
Il padre era stato tipografo nella città veneta (dal 1585 al 1598); si era trasferito a Viterbo [...] difficoltà che tale disposizione arrecava, e i buoni uffici del vescovo di Viterbo e del cardinale di S. Susanna, il viterbese Scipione Cobelluzzi, non si riuscì a far decentrare il controllo presso un padre domenicano della Quercia o di S. Maria di ...
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GARZONI, Giovanni Antonio
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
, Giovanni Antonio. Figlio di Stefano e di Anastasia Buzzi, nacque nel 1537 a Viggiù (Varese).
La sua presenza a Caprarola è documentata [...] di scarpello nella fabrica del cardinale a Caprarola", quando fu eletto perito di parte, insieme con lo scalpellino viterbese Paolo Cacciavino, per valutare il lavoro eseguito dagli scalpellini Nuto di Bernardo fiorentino e Domenico ronciglionese per ...
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RIO, Antonio da
Claudio Caldarazzo
RIO, Antonio da. – Nacque a Padova, in data ignota «sul finire del secolo decimoquarto» (Roncetti, 1841, p. 43), da un ramo della nobile famiglia dei da Rio; fu fratello [...] del pontefice. Il 19 marzo 1440 (ma le fonti discordano sulla data) da Rio fece prigioniero Vitelleschi, che era diretto nel Viterbese con il suo esercito e, ferito, lo portò a Castel Sant’Angelo, dove morì il 2 aprile in circostanze poco chiare ...
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ORTE (etr. *Hurta, lat. Horta)
G. Nardi
Centro dell'Etruria tiberina, al confine del territorio volsiniese con l'agro falisco e con l'Umbria, da localizzare nella stessa posizione strategica occupata [...] sec. a.C., nonché gli intensi rapporti commerciali e culturali non solo con l'area orvietana e con gli altri centri del Viterbese, ma anche con l'agro falisco, l'Umbria e il Latium vetus.
Se Virgilio (Aen., VII, 716) annovera le Hortinae classes fra ...
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MENTANA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Cesare CESARI
Cittadina della provincia di Roma, a 23 km. da questa, situata a 150 m. d'altezza sulle prime intumescenze dei Colli Sabini, rivestite di [...] particolarmente dall'incerto contegno del governo del Rattazzi. Gruppi di garibaldini, penetrati nello Stato Pontificio sia dal Viterbese sia dalla parte di Frosinone, ai primi di ottobre 1867, ebbero alcuni scontri a Vallecorsa, alla Morleta ...
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VETRALLA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Borgata del Lazio settentrionale, ad ovest del Lago di Vico, a 311 m. di alt. sul pianoro che dalle falde dei Cimini declina lentamente [...] . Maria, oggi S. Francesco, già esistente nel sec. IX ma ricostruita nel sec. XI secondo le regole monastiche della scuola viterbese, ha tre navate, tre absidi, ampio presbiterio e torre campanaria da un lato. Una cripta di pianta molto irregolare su ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] OpRom, XVIII, 1990, pp. 189-205.
Le tombe: F. Prayon, Frühetruskische... cit.; E. Colonna Di Paolo, Necropoli rupestri del Viterbese, Novara 1978; G. Colonna, F. von Hase, Alle origini della statuaria etrusca: la tomba delle Statue di Ceri, in StEtr ...
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CENCELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nacque il 16sett. 1819 a Fabrica di Roma (Viterbo) dal conte Carlo e da Anna Leali; laureatosi in giurisprudenza si dedicò alla professione forense. Nel 1848, sottotenente [...] 1895, p. 221; A. Malatesta, Ministri, deputati e senatori, I, Roma 1940, pp. 239 s.; M. Signorelli, Le famiglie nobili viterbesi nella storia, Genova 1968, p. 187; B. Di Porto, Il primo ventennio di Viterbo ital, in Annali della libera Univ. della ...
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ANNIBALDI, Riccardo
Vittorio De Donato
Figlio di Tebaldo, fu podestà di Viterbo nel 1283 e nel 1284, succedendo in tale carica all'omonimo Riccardo Annibaldi figlio di Matteo. Fu poi senatore a Roma [...] di procedere secondo la forma di detti statuti; l'8 maggio congedarono, in qualità di capitani generali, l'armata viterbese; il 27 luglio misero al bando Castro Galeria; l'8 agosto convocarono il parlamento popolare.
A loro probabilmente pervenne ...
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Termine architettonico che indica quella specie di finestra, che è aperta sino al pavimento, e munita di parapetto a ringhiera, o traforato, o a balaustrata.
I balconi (specialmente quelli sporgenti dal [...] medievali, come quello già tardo della casa Migliaccio in Siracusa (sec. XV: v. Tav. CXCI). Specialissimo è il profferlio viterbese, specie di balcone con scala esterna, quale si vede anche nel palazzo del Capitano del Popolo ad Orvieto (sec. XIII ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.