DURANTE, Silvestro
Giancarlo Moretti
Sconosciuti sono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo compositore attivo a Roma nel sec. XVII. Si può però supporre, ricorrendo alla cronologia delle [...] sue opere, che sia nato nel primo decennio del XVII secolo (forse a Roma o nel Viterbese) e che sia morto a Roma dopo il 1672. Cantore, organista e compositore, il D. viene ricordato da padre G. Martini, fra le pagine del suo fitto carteggio con il ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] stabilmente fino alla morte. Entrato nello studio dell'anziano pittore Francesco Mancini, dove ebbe al suo fianco il viterbese Domenico Corvi, il L. partecipò al clima di moderato classicismo che in quegli anni nella capitale pontificia, a ...
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ATTENDOLO, Foschino (Foschino de Cotignola, Foschino Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Margherita, sorella di Muzio e di Giacomazzo de, Manegoldi da Cotignola, primo marito della madre, visse ed [...] si dedicò al mestiere delle armi; si trasferì, insieme con tutti i suoi parenti, nel Regno di Napoli, non senza agire nel Viterbese e nell'Umbria dove Muzio aveva forti interessi. La prima notizia che riguarda l'A. è del 1414 e ci dice appunto che ...
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ALBANI, Felice
Renzo De Felice
Nato a Milano il 22 luglio 1852 da G. Battista, uomo politico, giornalista, studioso di problemi sociali, fu uno dei principali rappresentanti del repubblicanesimo italiano [...] per legami familiari anche con i gruppi dissidenti della carboneria (sposò la figlia, Adele, del gran maestro, il viterbese Ermenegildo Tondi), a lui si deve principalmente la fortuna politica dei repubblicani radicali a Roma. Fece parte delle ...
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GIACOMO da Viterbo
Paolo Vian
Nacque a Viterbo o nel suo territorio, intorno al 1255, da genitori a noi ignoti. Non abbiamo notizie circa la sua famiglia e la sua condizione sociale.
L'appartenenza [...] christiano, come ha invece sostenuto il Vossler.
Edizioni e traduzioni: G.L. Perugi, Il De regimine christiano di G. Capocci viterbese, Roma 1915; H.-X. Arquillière, Le plus ancien traité de l'Église. Jacques de Viterbe, De regimine christiano (1301 ...
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BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] .
Un contemporaneo, l'umanista bellunese Giovanni Pierio Valeriano, che definisce il B. "optime litteratus", afferma che l'erisdito viterbese dové la propria fortuna esclusivamente al mecenatismo del Chigi. La rottura dei rapporti tra il Chigi e il B ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] è menzionato per la prima volta nel 1287: nel dicembre di quell'anno fu presente, nel castello di Ischia, nel Viterbese, all'atto con cui i rappresentanti dei Comuni della Lega guelfa di Toscana nominarono il fratello Ranuccio capitano della "taglia ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] nel seminario di Viterbo. Fu ordinato sacerdote il 22 dic. 1883. Negli anni seguenti operò soprattutto nel seminario viterbese, come docente nei corsi ginnasiale, liceale e teologico e in seguito come direttore spirituale. A queste mansioni affiancò ...
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CAPIZUCCHI, Cencio (Innocenzo)
Mirella Giansante
Nacque a Roma il 25 genn. 1525 da Emilio e da Cintia Beccaluva.
La sua giovinezza fu irrequieta e avventurosa. Nel 1547 fu "venturiere" del corpo di spedizione [...] in lotta contro i principi della lega di Smalcalda. Tornato a Roma, il C. fu sfidato a duello da un capitano viterbese, Giulio Biscialara (7 luglio 1548): non si giunse però allo scontro, preferendo l'avversario vendicarsi dell'offesa ricevuta con l ...
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CARTARO, Mario
Fabia Borroni
Incisore anche cartografico, disegnatore e mercante di stampe, è con molta esattezza definito in un gruppo di documenti citati dallo Ehrle (p. 12) come "intagliator seu [...] et ad Iacobum Ortelium epistulae, a cura di J. H. Hessels, I, Cantabrigiae 1887, pp. 408-412; V.Federici, Di M. C. incisore viterbese del sec. XVI, in Arch. della R. Società rom. di storia patria, XXI(1898), pp. 535-552; F. Ehrle, Roma prima di Sisto ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
cuccumella
cuccumèlla s. f. [lat. tardo cucumĕlla, dim. di cŭcŭma «cuccuma», per la forma]. – In Toscana e nel Viterbese, è così chiamato il tumulo funerario etrusco, in partic. quello della necropoli di Vulci.