ENRICO VI, RE DI SICILIA E IMPERATORE
PPeter Csendes
Secondogenito dell'imperatore Federico Barbarossa e di Beatrice di Borgogna, nacque nel 1165, forse il 20 ottobre, a Nimega. Poiché il fratello maggiore [...] il 15 agosto E. fu incoronato ad Aquisgrana.
Le notizie sulla sua educazione sono limitate; il cappellano e notaio Goffredo da Viterbo potrebbe essere stato uno dei suoi maestri. Nel 1174 il giovane re seguì il padre nella quinta spedizione in Italia ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] è base del pensiero vanvitelliano.
Vita e opere
Dal padre apprese la pittura, che praticò in decorazioni a fresco (a Viterbo, chiesa del Suffragio; a Roma, S. Cecilia in Trastevere), ma che abbandonò ben presto per darsi all'architettura. Studiò per ...
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Cotarella, Riccardo. – Imprenditore ed enologo italiano (n. Monterubiaglio, Terni, 1948). Conseguito il titolo di enologo nel 1968, ha costituito nel 1979 con il fratello Renzo, anch'egli enologo, l’Azienda [...] quale è presidente. Enologo di fama internazionale, docente di Viticoltura ed enologia presso l'Università della Tuscia di Viterbo e accademico aggregato dell’Accademia dei Georgofili, dal 2013 è presidente di Assoenologi; alla professione di enologo ...
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FLAMINIO, Marco Antonio
Bindo Chiurlo
Umanista nato nel 1498 a Serravalle (ora, con Ceneda, Vittorio Veneto), morto a Roma il 17 febbraio 1550. Ingegno precocissimo, fu accolto come "giovinetto prodigio", [...] di elegantissimi versi. Girò mezza Italia da Napoli a Urbino, da Bologna a Genova, da Padova e Verona a Firenze, Viterbo, Trento, desiderato da letterati, da porporati, da principi. Si accostò a quei cattolici che, pur volendo conservarsi fedeli alla ...
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PREFETTI, Pietro
Antonio Berardozzi
PREFETTI, Pietro (Petrus Prefectii; Petrus prefectus). – Nacque presumibilmente a Roma alla metà del XII secolo. Non è chiaro se il padre fu il prefetto Giovanni [...] : nel settembre del 1188, i viterbesi stipularono un’altra alleanza con i valleranesi, i quali si impegnarono ad aiutare Viterbo in ogni guerra, cavalcata, difesa, o nei trattati contro Pietro e suo fratello Tebaldo (che partecipò alla terza crociata ...
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CONTI, Giovanni
Mark Dykmans
Terzogenito di Pietro, figlio di Giovanni di Poli, e di Giacoma, figlia di Ottone Colonna, nacque nella seconda metà del secolo XIII. Suoi fratelli maggiori furono Stefano, [...] anni del C. e sui suoi studi. Entrato nell'Ordine dei domenicani, sembra che abbia svolto il suo noviziato nel convento di Viterbo. Sembra anche che abbia studiato a Parigi e sia stato lettore a Orvieto e a Siena: ma mancano elementi per precisare le ...
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Vico, Manfredi da
Mario Sensi
, Personaggio contemporaneo di D., ricordato nel Convivio come tipico esempio di uomo che, sebbene una nullità, si crede nobile ed esige dalla società onori e rispetto, [...] però per una data definitiva dell'opera, poiché M. sopravvisse a Dante.
Bibl. - C. Corentini, Brevi notizie della città di Viterbo e degli uomini illustri, Roma 1774, 142-143; C. Calisse, I prefetti di V., in " Arch. Società Romana Storia Patria ...
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Simone de Brion, francese (m. Perugia 1285). Canonico e tesoriere della Chiesa di Tours, cancelliere di Francia (1260), cardinale (1261), ebbe un ruolo di primo piano nella legazione che offrì la corona [...] tra le famiglie degli Annibaldi e degli Orsini, M. fu eletto a succedere a Niccolò III nel Conclave di Viterbo sostenuto dalle pressioni dello stesso Carlo d'Angiò, presente nella città. Fiancheggiò sempre la politica di questo, fornendogli aiuti ...
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Storico dell'arte italiano (Caltanissetta 1943 - Roma 2000). Laureatosi a Palermo con C. Brandi (1965), lo seguì a Roma (dal 1968); nel 1974 fu funzionario alla Soprintendenza di Parma e Piacenza, quindi [...] ). È stato professore di teoria e storia del restauro presso le università di Parma (1974-75), di Roma (1977-90) e di Viterbo (1990-99). Oltre alla formazione e all'attività accanto a Brandi, grande importanza hanno rivestito per C. i contatti con G ...
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AQUILI, Antonio, detto Antoniazzo Romano (Antonazzo, Antonaccio)
Luisa Mortari
Figlio di Benedetto, se ne hanno notizie dal 1461 - data della esecuzione di una copia, mai rintracciata, della Madonna [...] nella chiesa della Consolazione in Roma, in Bollett. d'Arte, XXXIV(1949), pp. 31-37; I. Faldi, Il Museo Civico di Viterbo, Viterbo 1955, pp. 17-19; L. Mortari, Opere d'arte in Sabina dall'XI al XVII secolo (catalogo della mostra di Rieti), Roma ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...