ROCCI, Ciriaco
Silvano Giordano
– Nacque a Roma nel 1581. Il padre, Bernardino, mercante originario di Cremona, era ascritto alla nobiltà locale; rimasto vedovo, si trasferì a Roma e nel 1579 sposò [...] quindi ponente della congregazione del Buon Governo e della Sacra Consulta. Il 20 dicembre 1620 fu nominato vicelegato di Viterbo, alle dipendenze del cardinale Odoardo Farnese, rimanendo in carica per un biennio. Il 29 aprile 1624 divenne per ...
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BRASSEUSE (Brayselve, Braisilva), Jean de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia francese e originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B. accompagnò in Italia nel 1265 Carlo d'Angiò, [...] paciere. Il B. risulta anche presente, sempre al seguito del re, alla corte pontificia di Viterbo, in occasione della ratifica (27 maggio 1267) del trattato di Viterbo che concedeva a Carlo I d'Angiò la sovranità feudale sul principato di Acaia.
In ...
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BOSIO, Tomaso
Gaspare De Caro
Nacque ad Asti, o forse a Chivasso, sulla fine del secolo decimoquinto. Era fratello minore di Antonio, che fu cavaliere gerosolimitano ed ebbe una parte di primo piano [...] quale si addottorò in legge. Tornato in patria nel 1521, fu ricevuto nell'Ordine come frate cappellano e inviato a Viterbo in qualità di collaboratore del vicecancelliere Tomaso Guiscardo. Morto questi durante l'epidemia di peste del 1526, il 4 marzo ...
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ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque dal conte Pandolfo dell'Anguillara, ardente ghibellino, nella prima metà del XIII secolo, ma, contrariamente al padre, fu guelfo e accanito avversario della [...] i difensori del suo vecchio amico, il conte di Santa Fiora, che disputava a Guido di Monfort - colui che uccise a Viterbo Enrico d'Inghilterra - l'eredità di Ildebrandino di Santa Fiora (il "Comes Rubeus"), suocero del Monfort e parente del conte di ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] politica e lo sviluppo delle tendenze estremiste. Sciolta la Camera, bandita la Costituente, il B. fu eletto a Roma e a Viterbo (optò per quest'ultima dove era riuscito primo, invece che per la capitale dove era l'ultimo degli eletti); nella nuova ...
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SAVELLI, Luca
Marco Vendittelli
– Non si ha nessuna attestazione sulla data di nascita e la famiglia di Luca Savelli prima del 1233, anno nel quale egli avrebbe ricoperto la carica di podestà di Todi, [...] stata occupata dai romani. Dopo due mesi, le truppe del Comune di Roma presero a loro volta l’iniziativa e marciarono contro Viterbo. L’8 ottobre sotto le mura della città avvenne lo scontro aperto, una dura battaglia che alla fine si risolse in una ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] , Camerino, Er. A. Gioioso e G. Stringario, 1579, cc. 41r-43v) si apprende che tra il 1541 e il 1543 fu a Viterbo, dove fece visita a Vittoria Colonna nel monastero di S. Caterina.
Nei primi anni Quaranta soggiornò a Roma, come suggeriscono i versi ...
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PIGNATELLI, Francesco Maria
Ugo Dovere
PIGNATELLI, Francesco Maria. – Nacque a Rosarno, feudo calabrese della famiglia, il 22 febbraio 1745 da Fabrizio, ottavo principe di Noja, e da Costanza de’ Medici, [...] Maria Adelaide e Vittoria Luisa, che riparavano a Roma in fuga da Parigi. Quell’anno fu pure inviato dal papa a Viterbo per accogliere Ferdinando IV di Borbone e la moglie Maria Carolina, di ritorno dall’incoronazione imperiale di Leopoldo II e dall ...
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ODDI, Niccolo
Antonio Menniti Ippolito
ODDI, Niccolò. – Nacque il 26 settembre 1715 a Perugia, primo dei cinque figli di Marcantonio, conte di Schifanoia, e della contessa Altavilla Ranieri.
Il fratello [...] vicelegato quando questi fu destinato nell’aprile 1747 alla Legazione di Romagna e nel 1749 nuovamente quando divenne arcivescovo di Viterbo e Toscanella (Tuscania). Nel 1751 fu prelato domestico di Sua Santità e dal dicembre di quell’anno al 1753 ...
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NINCHI, Annibale
Marco Severini
– Nacque ad Ancona nel 1819 da Vincenzo e da Gesualda Ragni.
Appartenente a un’agiata famiglia borghese, completò gli studi laureandosi in legge all’Università di Roma. [...] in senso costituzionale dello Stato pontificio, fu eletto al Consiglio dei deputati nel 1848 per il collegio di Acquapendente (Viterbo). All’indomani della fuga di Pio IX a Gaeta, difese le istanze di un liberalismo radicale propenso a trovare ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...