Vedi SOVANA dell'anno: 1966 - 1997
SOVANA (Suana)
P. E. Arias
Frazione del comune di Sorano in provincia di Grosseto, che presenta una continuità di vita nell'alto Medioevo degna di nota (oratorio rupestre [...] di architettura rupestre che ha avuto singolare fortuna in tutto il territorio alto-maremmano, ma specialmente a S. Giuliano di Viterbo, a Bieda, a Poggio Buco e nella vicina Sorano. Le necropoli di S. più notevoli si estendono nelle vallate della ...
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BAUER (Pauer, latinizzato Agricola), Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Tedesco, fu attivo in Roma come maestro argentiere dal 1739. Abitò ed ebbe bottega presso S. Maria in Vallicella, poi a piazza [...] , p. 150). Un dipinto con S. Luigi e santi nella chiesa di S. Maria del Poggio o della Crocetta, a Viterbo, è stato distrutto dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale.
Nel 1818 dipinse a fresco S. Giacomo Maggiore nella cappella Paolina ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] XIV la zona della città etrusca e romana era conosciuta con il nome antico e nel sec. XV Annio da Viterbo la identificava correttamente. Dopo la scoperta dei Fasti Trionfali e le monumentali opere del Cluverio, il problema dell'identificazione veniva ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] sono loro attribuiti. L'unico ambone perfettamente intatto firmato è quello di S. Maria di Castello a Tarquinia (prov. Viterbo), opera di Giovanni di Guittone, membro della famiglia di Ranuccio (o Rainerio), datato al 1209. A Roma, soltanto nella ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] Città di Castello, dove lo condusse nel 1534 circa, insieme con gli architetti Antonio da Sangallo e Pier Francesco da Viterbo, convocati per intervenire sulle mura pericolanti dell'edificio. Secondo Vasari, il G. e il già ricordato Battista da Città ...
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PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio
Alessandro Nesi
PAOLO di Bernardino di Antonio del Signoraccio (Fra Paolino da Pistoia). – Figlio del pittore Bernardino di Antonio del Signoraccio e di [...] della chiesa. La lunetta con il Padreterno e angeli che sovrasta l’Incoronazione è invece tutta di Fra Paolino, che a Viterbo decorò inoltre, probabilmente a fresco, una cappella per un nobile di nome Pacifico di Mont’Alto, forse ubicata nella vicina ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] Bayer di Leverkusen, e un decennio più tardi, per conto dell’impresa Di Penta, mise a punto a Nepi (Viterbo) il prototipo di una casa prefabbricata antisismica in poliestere rinforzato con fili di vetro e coibentata con poliuretano espanso. All ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] a Venezia, per acquistare una partita di diamanti per il duca di Milano. Nel 1493 risulta a Ferrara e nel 1495 a Firenze, Viterbo, Roma e forse Parma, rientrando a Milano nel giugno dello stesso anno. In alcune lettere del 1496-97 la sua presenza è ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] del Tribunale speciale e il 3 maggio 1928 condannato a otto anni di reclusione. In carcere, a Perugia ma soprattutto a Viterbo, poté approfondire la formazione politica e culturale anche a contatto con E. Sereni, V. Spano e altri antifascisti.
L'11 ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] del monastero di Maria Laach - oppure nei monumenti funebri (per es. quello di papa Clemente IV, m. nel 1268, nel S. Francesco di Viterbo o quello di re Rodolfo di Asburgo, m. nel 1291, nel duomo di Spira, in cui i giacenti per i segni dell'età ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...