Andrea di Giovanni
F. Rangoni
Pittore orvietano, la cui attività è documentata tra il 1378 e il 1424. Di A. si hanno notizie che riguardano esclusivamente la sua attività di pittore e di restauratore [...] nella quale gli angeli e i cherubini sono inserto posteriore del Pastura. Un'altra tavola con la Madonna in trono con il Bambino (Viterbo, chiesa di S. Angelo in Spatha) è stata assegnata da Zeri (1955) ad A., ma la critica più recente la espunge dal ...
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Pittore (Firenze 1420 circa - Pistoia 1497), noto, secondo la testimonianza del Vasari, come Benozzo Gozzoli. Aiuto di L. Ghiberti (1444); nel 1447 lavorava a Roma e a Orvieto con l'Angelico. Negli affreschi [...] e il suo naturalismo nel tratteggiare il paesaggio, allietato da architetture policrome. Sono andati perduti gli affreschi (1453) di Viterbo con storie di s. Rosa. Del 1459 sono i piacevolissimi affreschi con il Viaggio dei Magi nella cappella del ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] in L'Arte, IX (1906), pp. 166-184; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VI, Milano 1908, pp. 376-387; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Roma 1915-20, pp. 371 s.; H. Egger, Kardinal Antonio Martinez de Chaves und sein Grabmal in S. Giovanni ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] è base del pensiero vanvitelliano.
Vita e opere
Dal padre apprese la pittura, che praticò in decorazioni a fresco (a Viterbo, chiesa del Suffragio; a Roma, S. Cecilia in Trastevere), ma che abbandonò ben presto per darsi all'architettura. Studiò per ...
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Storico dell'arte italiano (Caltanissetta 1943 - Roma 2000). Laureatosi a Palermo con C. Brandi (1965), lo seguì a Roma (dal 1968); nel 1974 fu funzionario alla Soprintendenza di Parma e Piacenza, quindi [...] ). È stato professore di teoria e storia del restauro presso le università di Parma (1974-75), di Roma (1977-90) e di Viterbo (1990-99). Oltre alla formazione e all'attività accanto a Brandi, grande importanza hanno rivestito per C. i contatti con G ...
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AQUILI, Antonio, detto Antoniazzo Romano (Antonazzo, Antonaccio)
Luisa Mortari
Figlio di Benedetto, se ne hanno notizie dal 1461 - data della esecuzione di una copia, mai rintracciata, della Madonna [...] nella chiesa della Consolazione in Roma, in Bollett. d'Arte, XXXIV(1949), pp. 31-37; I. Faldi, Il Museo Civico di Viterbo, Viterbo 1955, pp. 17-19; L. Mortari, Opere d'arte in Sabina dall'XI al XVII secolo (catalogo della mostra di Rieti), Roma ...
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CHIARI, Luigi (Luiz, Luis)
Margherita Azzi Visentini
Non si conoscono gli estremi cronologici né si hanno notizie sulla origine o sulla formazione del C., operoso in Portogallo come decoratore, stuccatore, [...] Coimbra 1922, p. 225 ss.; F. Fonseca Benevides, O Real Theatro de S. Carlos de Lisboa, Lisboa 1883, passim;F. Sousa Viterbo, Diccionário... dos architectos... portuguezes..., I, Lisbõa 1899, pp. 213 s.; C. De Passos, N. Nasoni e Luis C. no Porto, in ...
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Nome con cui è noto il pittore Sebastiano Luciani (Venezia 1485 circa - Roma 1547). Sussiste qualche incertezza, nella storia critica, sulla prima attività di S., coinvolta nella complessa questione dell'attività [...] l'influsso di Michelangelo, che giunse a fornire all'amico disegni preparatorî per varie opere come la Pietà (1516, Viterbo, Museo Civico), la decorazione della cappella Borgherini in S. Pietro in Montorio (1516-24), la Resurrezione di Lazzaro (1517 ...
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Vedi FERENTO dell'anno: 1960 - 1973
FERENTO (v. vol. iii, p. 623)
M. Fenelli
Antico centro etrusco (per F. preistorica v. acquarossa), il cui nome sembra essere stato Ferentis o Frentis; la sua ubicazione [...] . 67-68; Ph. Cluverius, Italia Antiqua, Lugduni Batavorum 1624, lib. II, pp. 562-563; F. Bussi, Istoria della città di Viterbo, Roma 1742; L. Canina, Cenni topografici sull'antica città di Ferento in Etruria, in Annali dell'Istituto di corrispondenza ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] mostra giottesca, 1937), Firenze 1943, p. 395, scheda 121; I. Faldi - L. Mortari, La pittura viterbese dal XIV al XVI secolo, Viterbo 1954, p. 26 tav. 14; R. Longhi, In traccia di alcuni anonimi trecentisti, in Paragone, XIV (1963), 167, pp. 13-16 ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...