Località nei pressi di Montefiascone, in provincia di Viterbo, da cui prende nome un aspetto culturale proprio del Calcolitico (cultura di R., ca. 1000 a.C.), diffuso nell’area tra l’Arno, il Tevere e [...] l’Appennino.
La ceramica, priva di decorazione, di colore bruno e nero lucido e di impasto fine, è caratterizzata da vasi a fiasco con anse o senza, e ciotole carenate; l’industria litica da punte di freccia ...
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Vico, Lago di Lago del Lazio settentrionale (prov. di Viterbo), a 507 m s.l.m. nel fondo di un grande recinto vulcanico dei Monti Cimini. L’attività del Vulcano di V. iniziò circa 800.000 anni fa ed è [...] terminata meno di 90.000 anni fa; essa è stata essenzialmente esplosiva e con chimismo alcalino-potassico. Il lago ha un’area di 12,1 km2, una profondità massima di 49,5 m e media di 22,2. Il bacino imbrifero ...
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Gruppo di rilievi del Lazio settentrionale, a SE di Viterbo, residuo di un apparato vulcanico quaternario estinto. Consta di due elementi morfologici corrispondenti a episodi eruttivi diversi: a N il [...] Vulcano Cimino, più antico (culminante a 1053 m nel monte omonimo), in cui non sono più riconoscibili forme crateriche; a S il Vulcano di Vico, di cui è tuttora evidente la cinta craterica, che culmina ...
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Sorgente del Lazio settentrionale, circa 6 km a N di Viterbo; piccola altura (298 m) emergente dal piano con cratere quasi circolare (diam. 6-8 m), dal quale esce un’acqua cerulea (55 °C) con vapori contenenti [...] acido solfidrico ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Luni sul Mignone
Marco Rendeli
Luni sul mignone
Sito su un pianoro alla confluenza dei torrenti Vesca e Mignone (prov. di Viterbo), ai margini settentrionali dei [...] Monti della Tolfa.
Gli scavi condotti dall’Istituto Svedese di Studi Classici e dalla locale Soprintendenza hanno documentato tre aree archeologiche: l’acropoli, l’altura dei Tre Erici e la zona di Monte ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Leopoli-Cencelle
Letizia Pani Ermini
Leopoli-cencelle
Località del Lazio settentrionale, situata nel comune di Tarquinia [...] (Viterbo), pochi chilometri a est rispetto alla via Aurelia, nella quale sono ancora visibili gli abbondanti resti architettonici della città medievale. Sono ben conservate in alzato, infatti, le torri e la cinta muraria, mentre, all’interno, l’ ...
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Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] . Degli altri comuni del L., Latina supera i 115.000 ab.; Guidonia-Montecelio sfiora gli 80.000; Aprilia, Fiumicino e Viterbo superano i 60.000; Pomezia, Tivoli, Civitavecchia e Velletri oltrepassano i 50.000 e poco meno numerose sono Anzio (ma la ...
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Comune della prov. di Roma (142,5 km2 con 16.635 ab. nel 2007), situato a 280 m s.l.m. su un dosso trachitico che domina la sponda sud-occidentale del lago omonimo (➔ Bracciano, Lago di). Consta di un [...] alla poderosa mole del castello e di una parte moderna sviluppatasi verso la riva del lago e la ferrovia Roma-Viterbo. Stazione climatica e sportiva.
B. cominciò ad avere importanza storica nel sec. 14°, quando fu infeudata agli Orsini, che nella ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...