CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] nella famiglia monastica di Fossanova.
Il C., che aveva anche finanziato l'ampliamento del porto di Amalfi, morì il 30 ag. 1214 a Viterbo, dove in quel momento si trovava la Curia. Fu sepolto nella chiesa di S. Maria in Aracoeli a Roma. La sua morte ...
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DESIDERIO, re dei Longobardi
Paolo Delogu
Di probabile origine bresciana, compare in alta posizione, forse con la funzione di comes stabuli, alla corte del re longobardo Astolfo (749-756), da cui ricevette [...] 'ambasceria di tre vescovi, minacciandogli la scomunica se fosse entrato nel territorio romano. Così D. si fermò a Viterbo e successivamente si ritirò desistendo dal tentativo di ottenere la consacrazione dei principi franchi.
Forse più ancora degli ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] n.s., V (1985), pp. 141-185 e i due volumi di Lettere dall'esilio, I, 1831-1845, e II, 1846-1849, a cura di E. Viterbo, Roma 1899. Elencano gli scritti e le fonti edite: L. Ferri, Commemorazione di T. M., Roma 1886, pp. 20-26; Indice delle opere che ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] La Sinistra: uomini e correnti, in Stato e società dal 1876 al 1882. Atti del XLIX Congresso di Storia del Risorg. ital. (Viterbo, 30 sett.-5 ott. 1978), Roma 1980, pp. 43-46: R. Giuffrida, Politica ed econ. nella Sicilia dell'Ottocento, Palermo 1980 ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Il buon senso o la ragione. Miscellanea di studi in onore di Giovanni Crapulli, a cura di G. Platania - N. Boccara, Viterbo 1997, pp. 103-137; S. Tabacchi, Le riforme giudiziarie nella Roma di fine Seicento, in Roma moderna e contemporanea, V (1997 ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] Sturzo e G., in Arch. stor. della Sicilia orientale, LXVIII (1972), pp. 279-310; G. Sotgiu, L'Italia di G., Cagliari 1972; M. Viterbo, Il carteggio di G. G. e il Mezzogiorno, in Arch. stor. pugliese, XXV (1972), pp. 397-462; S. Sonnino, Diario, I-III ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...