ALVIANO, Tommaso d'
Hanno Helbling
Figlio di Ugolinaccio, appartenne al ramo guelfo della famiglia, distinguendosi particolarmente per l'affiancamento alla politica della Chiesa nel Patrimonio. Combatté [...] del Patrimonio e il prefetto di Vico, fu custode di alcune terre della Chiesa già occupate dal prefetto. Podestà di Viterbo nel 1355, nel 1377 vi era ancora quale luogotenente per il vicario cardinale Pietro de Stagno. Aveva precedentemente ottenuto ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] nel 1260, il sorgere e il diffondersi del moto dei flagellanti.
Ancora nel pieno di questa sua attività politica e religiosa, morì a Viterbo il 25 maggio 1261.
Fonti e Bibl.: Les régistres d'Alexandre IV,a cura di C. Bourel de la Roncière, I. de Loye ...
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AGOULT (d'Agout, de Agoto, de Angoto, de Agata), Amelio (Amiel, Amelino) d'
Francesco Sabatini
Figlio di Bertrando, della illustre famiglia provenzale dei d'Agoult e fondatore del ramo di Mison, fu [...] il 23 genn. 1267 fu nominato capitano delle truppe in Abruzzo; sostituito il 23 marzo da Raimondo de Bry, fu mandato a Viterbo come capitano nello Stato della Chiesa agli ordini di Filippo di Monforte e Roberto da Laveno. Con le truppe del Monforte ...
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BRASSEUSE (Brayselve, Braisilva), Jean de
Ingeborg Walter
Di nobile famiglia francese e originario della località omonima nel dipartimento dell'Oise, il B. accompagnò in Italia nel 1265 Carlo d'Angiò, [...] paciere. Il B. risulta anche presente, sempre al seguito del re, alla corte pontificia di Viterbo, in occasione della ratifica (27 maggio 1267) del trattato di Viterbo che concedeva a Carlo I d'Angiò la sovranità feudale sul principato di Acaia.
In ...
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ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque dal conte Pandolfo dell'Anguillara, ardente ghibellino, nella prima metà del XIII secolo, ma, contrariamente al padre, fu guelfo e accanito avversario della [...] i difensori del suo vecchio amico, il conte di Santa Fiora, che disputava a Guido di Monfort - colui che uccise a Viterbo Enrico d'Inghilterra - l'eredità di Ildebrandino di Santa Fiora (il "Comes Rubeus"), suocero del Monfort e parente del conte di ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] politica e lo sviluppo delle tendenze estremiste. Sciolta la Camera, bandita la Costituente, il B. fu eletto a Roma e a Viterbo (optò per quest'ultima dove era riuscito primo, invece che per la capitale dove era l'ultimo degli eletti); nella nuova ...
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CAVASOLA, Giannetto
Alfonso Scirocco
Nato l'11 dic. 1840 a Pecetto Torinese da Pier Leone ed Eletta Castellario, compì gli studi universitari a Torino e si laureò in legge nel 1861. Dal 14 marzo 1860 [...] Muratori, dalla quale ebbe sei figli, nel maggio 1878 fu promosso sottoprefetto e fu inviato a Nuoro, quindi nel 1879 a Viterbo. Nominato consigliere delegato nel febbraio 1881 fu a Massa (dove ebbe la medaglia d'argento per l'abilità con cui diresse ...
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BONAPARTE, Pietro
Fiorella Bartoccini
Nacque l'11 ott. 1815 a Roma, da Luciano e da Alessandrina Bleschamps. Fu il più irrequieto e il più ribelle dei loro numerosi figlioli, fonte continua di preoccupazioni [...] in procinto di tornare in Italia; espulso pochi mesi dopo dalla Toscana, finiva, quasi confinato, nella dimora paterna di Canino presso Viterbo. Qui fu protagonista, con il fratello Antonio, di un grave fatto di sangue: l'uccisione, nel 1836, di un ...
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ALTEMPS, Giovanni Angelo
Alberto Merola
Nato a Roma, nella seconda metà del sec. XVI da Roberto - il figlio naturale legittimato del cardinale Marco Sittico -, duca di Gallese, marchese di Soriano e [...] per ottenere un nuovo telescopio, gli confidava di aver studiato intensamente la matematica per due anni.
Pubblicò nel 1613 a Viterbo, con lo pseudonimo di Nuntio Bonagratia Germano, una commedia in prosa in cinque atti, di imitazione plautina, dal ...
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BOCCHI, Tommasino (Tommasino di Guido di Ubaldino)
Giovanni Diurni
Figlio di Guido, nacque a Bologna in data imprecisata e appartenne a una famiglia di nobili popolari. Conseguì il dottorato in legge, [...] dopo la conquista del potere da parte dei Geremei nel 1274. Nel 1278 fece parte dell'ambasceria bolognese inviata a Viterbo al papa Niccolò III per far atto di sottomissione e chiedere piena autonomia per l'amministrazione del Comune. Con gli ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...