VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] di Roma, 27), Bologna 1945, p. 343; E. Hutton, The Cosmati, London 1950, pp. 41-60; I. Faldi, Il Museo Civico di Viterbo, Viterbo 1955, pp. 50-55; R.V. Montini, Le tombe dei papi, Roma 1957, p. 268; M. Wienberger, Arnolfo und die Ehrenstatue Karls ...
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TUSCANIA
P. Rossi
(lat. Tuscana; dal sec. 14° fino al 1911 Toscanella)
Cittadina del Lazio settentrionale, in prov. di Viterbo, situata su uno sperone tufaceo sopra il fiume Marta.
T. fu un importante [...] : la diocesi divenne poi, attraverso il tempo, la più vasta dell'Alto Lazio, comprendendo anche i territori di Tarquinia e di Viterbo e, dal 1086 ca., di Centumcellae (Civitavecchia) e Bieda (Blera). Dal 1192, con Celestino III (1191-1198), la sede ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] 3° secolo d.C. Si cita per la singolarità della forma l'edificio ottagono di Asinello (a km 3 a SO di Viterbo), in bel reticolato della prima età augustea, di uso certamente agricolo (torchio per olio, ambienti con dolia) pertinente a una villa non ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] di tale floridezza furono le grandi mire espansionistiche, verso l'interno e il litorale, che portarono Corneto a combattere con Viterbo e Federico II (1245), con il cardinale Albornoz e Gerardo Orsini (1355), finché nel 1420 ca. fu annessa al ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] .I.S.2, VII, 2, a cura di C.A. Garufi, 1936-1938, pp. 202, 205; Liber memorie omnium privilegiorum et instrumentorum et actorumcommunis Viterbii (1283), a cura di C. Carbonetti Vendittelli, Roma 1990, pp. 46-58 nrr. 126-166, 92 nr. 268, 95 nr. 280. A ...
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Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli [...] di Atene; in edifici medievali, l. del palazzo dei Papi a Viterbo o del Palazzo Ducale di Venezia; in edifici quattrocenteschi, l. dei Cavalieri di Rodi a Roma o in vari palazzi e ville dal Rinascimento in avanti). Con lo stesso nome si indicano pure ...
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VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] importanza e si riferisce al suo periodo giovanile. Restano di lui la decorazione absidale della chiesa del Suffragio, a Viterbo, gli affreschi della cappella delle reliquie in S. Cecilia a Roma e un quadro a olio rappresentante la Santa, nella ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] correre su tutti i lati.Contemporaneamente al p. di Viterbo, in forme meno monumentali e scenografiche, venne eretto il pp. 103-145; G.M. Radke, Medieval Frescoes in the Papal Palaces of Viterbo and Orvieto, Gesta 23, 1984, 1, pp. 27-38; R. Santoro, ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] di s. Pietro Martire.La tradizione vuole che di Tommaso d'Aquino esistesse un ritratto 'autentico' a S. Maria in Gradi a Viterbo (1268) e che di esso fossero state fatte varie copie, per es. per il convento viterbese dei Carmelitani e per la stessa ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] dell'archeologo Dodwell.
A lui si debbono: in Ceprano il palazzetto della famiglia Ferrari e la chiesa collegiata; in Viterbo il teatro (1855); in Tarquinia il monumento al cardinal Quaglia, il restauro generale del palazzo Bruschi, il casino della ...
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viterbese
viterbése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo alla città e provincia di Viterbo, nel Lazio; abitante o nativo di Viterbo. Come s. m., e con iniziale maiuscola, il Viterbese, il territorio della provincia di Viterbo.
patarina
s. f. [der. di patarino]. – Nome della campana nella torre del Palazzo Senatorio a Roma; appartenuta in origine al comune di Viterbo – città invisa, alla fine del sec. 12°, al papa Innocenzo III perché aveva dato ospitalità ai patarini...